La Corte dei Conti d'Europa avvisa: ancora troppe criticità su elettrico e biocarburanti

La Corte dei Conti d'Europa avvisa: ancora troppe criticità su elettrico e biocarburanti
DMove.it ECONOMIA

La Corte dei Conti dell’Unione Europea ha tenuto una conferenza stampa in cui ha illustrato i propri dubbi relativi all'esecuzione del Green Deal relativamente alla decarbonizzazione dei trasporti, sollevando rilievi sulla dipendenza dell'Unione Europea dalle importazioni dall'estero di batterie per le auto elettriche e sul ruolo dei biocarburanti in un’ottica di transizione ecologica. Durante la conferenza stampa, la Corte dei Conti Europea ha ripreso quattro dei rapporti pubblicati negli ultimi mesi, tutti disponibili sul sito dell'istituzione. (DMove.it)

Su altre testate

La Corte dei conti europea ha espresso dubbi sull'efficacia dei biocarburanti come alternativa credibile ai veicoli elettrici per la transizione energetica del settore automobilistico. (Automoto.it)

L’auto elettrica europea per nulla competitiva e un salasso per i cittadini europei, i carburanti alternativi a quelli tradizionali che risultano «insostenibili» da un punto di vista della produzione, e un’agenda europea che pone rischi per la sovranità industriale a dodici stelle. (La Stampa)

La Corte dei Conti Ue boccia l’auto elettrica e la “tagliola” del 2035? Leggendo una parte dei giornali italiani sembrerebbe proprio di sì. (Vaielettrico.it)

Auto elettrica, altolà della Corte dei conti europea: “Strada in salita, per il 2035 non siamo pronti”

La Corte dei conti dell’Ue rimette in discussione l’intero impianto dell’agenda a dodici stelle, con una valutazione sulle politiche di mobilità dai pochi elogi e dalle tante critiche. Tutto molto rivoluzionario, tutto molto alternativo, ma tutto molto poco praticabile. (EuNews)

In Germania, si è passati dal 17 al 18% tra il 2022 e l’anno scorso, nel Regno Unito è crescita zero tra il 2022 e il 2023, in Francia e persino in Scandinavia (Danimarca, Norvegia, Svezia) la crescita in doppia cifra tra il 2020 e il 2022 si è ridimensionata al +4%, in Italia, dove la diffusione delle auto elettriche non è mai davvero decollata complice la mancanza di un’adeguata politica di incentivazione e un livello delle infrastrutture che cresce a un ritmo insufficiente, dal 2021 l’incidenza dei veicoli a batteria sulle nuove immatricolazioni è stabile al 4%. (Economy Magazine)

La Corte dei Conti europea esprime il giudizio più severo sulla data delle auto elettriche: l’Ue non è ancora pronta per la svolta, oggetto di una decisione politica contrastata Chi ha fissato il 2035 come l’anno in cui le auto con motore endotermico non circoleranno più ha sbagliato, “ha una visione distorta della transizione e della mobilità sostenibile”. (FIRSTonline)