Suor Maria Laura Mainetti proclamata beata: venne uccisa da tre ragazze “nel nome di Satana”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Suor Maria Laura è vero modello di verità incarnata e, con la beatificazione, è qualcuno a cui rivolgersi, con fiducia e confidenza”

Oggi suor Maria Laura Mainetti è stata proclamata beata, a nome di Papa Francesco, dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

Le tre ragazze, infatti, avevano progettato di sacrificare al demonio una persona consacrata.

La Santa Sede ha riconosciuto che quello di suor Maria Laura, morta all’età di 61 anni, è stato martirio in odium fidei. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

La religiosa fu uccisa da tre ragazze durante un rito satanico. Un anno fa Papa Francesco aveva autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto che riconosce il martirio della religiosa, in quanto uccisa "in odio alla fede". (Sky Tg24 )

Beata suor Mainetti: un esempio contro l’indottrinamento satanico in atto. È Satana che minaccia la libertà, la felicità, la realizzazione personale e l’eterna salvezza di ogni uomo, come anche la pace tra i popoli e le nazioni e il vero progresso dell’umanità. (Toscanaoggi.it)

In città si possono visitare la stanza dove alloggiava all’interno dell’ex Istituto Immacolata, il luogo del martirio in Via Poiatengo, da sempre meta di continui pellegrinaggi e quello della sepoltura presso la suggestiva e storica Collegiata di San Lorenzo e, infine, la chiesa di Santa Maria dove suor Maria Laura era solita recarsi quotidianamente in preghiera per la santa messa. (IL GIORNO)

Desiderando fare qualcosa di bello per Dio e per gli altri – come diceva – entrò nella Congregazione delle Figlie della Croce, Suore di Sant’Andrea, assumendo il nome di suor Maria Laura. Chi era Maria Laura Mainetti. (Prima la Valtellina)

“Preghiamo in particolare per la Terra Santa e per il Myanmar”, l’invito i Francesco Lo ha ricordato il Papa, al termine dell’Angelus di ieri. (Servizio Informazione Religiosa)

Ripercorrendo la vita e l’esempio della religiosa della Congregazione delle Figlie della Croce il vescovo Cantoni ha ricordato come il suo martirio “non è che il coronamento supremo di una vita tutta protesa a vivere il Vangelo nel dono totale di sé”. (Servizio Informazione Religiosa)