F1, Leclerc torna a parlare del GP dell'Ungheria: "Non cerco scuse, ammetto gli errori e da lì imparo"

Il Quotidiano Italiano - Nazionale SPORT

Nella seconda parte di stagione spingerò al massimo, le ultime gare sono state un po’ difficili.

Come al solito il Predestinato non si nasconde dietro un dito, e con onestà intellettuale ammette errori e situazioni poco favorevoli per la lotta al Mondiale.

Gli errori fanno parte del percorso, dobbiamo analizzarli e migliorare”

Incalzato dalla BBC, il 16 della Rossa ha dichiarato: “Non sono uno che cerca scuse: ammetto gli errori, e da lì imparo”. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Ne parlano anche altre testate

Guardando indietro, in un’intervista esclusiva alla Bbc, il monegasco ammette di "non cercare scuse: riconosco gli errori, e da lì imparo", un discorso che vale anche per quelli commessi dal team, "fanno parte del percorso, dobbiamo analizzarli e migliorare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Parole che potrebbero essere anche lette come una stoccata a Binotto e alle sue difficoltà ad ammeterli, gli errori. Già, una macchina da mondiale, un inizio di stagione carico di speranze e ora lo spettro di un flop clamoroso per le proporzioni. (Liberoquotidiano.it)

Per Binotto Leclerc tornerà dalla pausa estiva con ancora più voglia di vincere. Errori strategici e di affidabilità hanno portato il pilota monegasco lontano da posizioni di testa in tre occasioni, mentre il monegasco ha commesso due errori suoi. (ClubAlfa.it)

“È stata una prima parte di stagione dove le emozioni hanno avuto momenti estremamente alti e altrettanto bassi. Non farò cambiamenti significativi, cercheremo di lavorare come team nel mettere tutto insieme nel fine settimana per le 9 gare rimanenti e vediamo dove finiremo”, ha spiegato Leclerc (FormulaPassion.it)

Ad. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha tracciato un primo bilancio della stagione ai microfoni di Sky Sport F1: “Ci vogliono coraggio e incoscienza per fare il team principal. È un peccato, ci sono rimorsi, potevamo essere 9-3 a livello di vittorie, perché noi abbiamo avuto problemi sempre quando eravamo in testa, la Red Bull sempre quando era dietro“. (Eurosport IT)

È un mestiere complesso e con il senno di poi tutti facciamo meglio rispetto alla ‘diretta’. Prima del tracollo in terra magiara, Binotto ha difeso l’operato di Silverstone, conservando i rimpianti per Monte Carlo e per i punti buttati a causa dell’affidabilità: “Ci vogliono coraggio e incoscienza per fare il team principal. (FormulaPassion.it)