Spionaggio: il doppio gioco della Cia in Occidente
La Cia e i servizi segreti tedeschi della Bnd hanno spiato - almeno dal 1970 - le comunicazioni di Paesi alleati e avversari attraverso una società svizzera, la Crypto.
Al momento, non ci sarebbero piu' collegamenti con i governi o con agenzie di spionaggio.
È quanto rivela un'inchiesta condotta dal Washington Post e dall'emittente tedesca Zdf, che hanno avuto accesso a una serie di documenti riservati. (euronews Italiano)
Ne parlano anche altri media
Era chiaro, dalle parole del capo della Casa Bianca, che gli Usa avevano intercettato e decrittato le comunicazioni tra la Libia e la stazione berlinese. Milioni di dollari Tra il 1970 e il 1975, le vendite annuali di Crypto AG esplosero da 15 milioni a 51 milioni di franchi svizzeri. (Corriere della Sera)
I sospetti sul doppio gioco della Crypto AG cominciarono a circolare molti anni fa, ma la difficoltà è stata sempre quella di trovare delle prove concrete. L’inchiesta di Washington Post, Zdf e Sfr ha portato a individuare gli ex 007 che hanno coordinato il programma di spionaggio attraverso la Crypto AG e i manager del gruppo incaricati di attuare quel programma. (Analisi Difesa)
La CIA e i tedeschi sarebbero così riusciti a trarre dei profitti rubando i segreti delle altre nazioni. Il Washington Post ha rivelato che la Cypto AG, un’azienda svizzera che ha venduto per decenni tecnologia per le comunicazioni crittografate ai governi di tutto il mondo, era in realtà controllata dalla Cia e dai servizi segreti tedeschi. (Lega Nerd)
La Crypto AG venne acquistata nel 1970 per 25 milioni di dollari. Per sfuggire al fisco svedese, ma una volta in Svizzera scopre pure che vi sono altri vantaggi. (RSI.ch Informazione)
La società svizzera Crypto AG era controllata direttamente da CIA e BND, e gli apparati venduti a decine di governi stranieri hanno permesso alle intelligence americana e tedesca di tenere sotto controllo decine e decine di avversari ma anche paesi alleati. (PcProfessionale.it)
Attraverso societa' che criptava i messaggi. (L'Arena)
