La gaffe del Tg2: "Colpo di scena. Salvini non andrà a processo". Ma non è vero

L'HuffPost INTERNO

”È proprio di ora il risultato, non è passata l’autorizzazione a procedere.

La direzione del telegiornale ha chiesto scusa per l’inconveniente: “Nell’edizione del Tg2 delle 18.15, subito dopo l’annuncio della presidente del Senato Casellati del risultato della votazione sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, durante un collegamento abbiamo erroneamente detto che con il voto l’autorizzazione a procedere non sarebbe stata concessa, mentre il Senato ha autorizzato il processo al senatore Salvini”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Colpo di scena: Matteo Salvini non andrà a processo. Quindi Salvini non andrà a processo. (LA NOTIZIA)

Uno scivolone senza precedenti, visto che le cose sono andate all'esatto opposto, addirittura senza nessuna immediata rettifica dalla redazione. Iper faziosità del Tg2 - prosegue Anzaldi - o seri problemi da esame di giornalismo di inviata, conduttrice, caporedattore, redazione politica, direttore? (Il Messaggero)

Questo è davvero un colpo di scena perché tutta la maggioranza era compatta per dire che non c’era interesse generale. Ma il centrodestra compatto ha detto no: Salvini ha fatto l’interesse generale». (Silenzi e Falsità)

Ci scusiamo comunque - conclude la direzione del Tg2 - per aver indotto in errore i nostri ascoltatori". Infatti l’autorizzazione al processo contro il leater della Lega è passata: i favorevoli all'autorizzazione sono stati 149 , i contrari 141. (Tiscali Notizie)

Quindi Salvini non andrà a processo. Ebbene, accade che il Senato dà l’ok al processo all’ex ministro per quei fatti (ne abbiamo scritto ieri qui: “Salvini a processo: ecco il voto del Senato sull’Open Arms“). (La Legge per Tutti)

È stato un grave errore di interpretazione del risultato, che abbiamo corretto qualche minuto dopo con un vivo del conduttore.Ci scusiamo comunque per aver indotto in errore i nostri ascoltatori». Di qui l'inciampo, che ha provocato una serie di reazioni politiche e non, piuttosto forti. (Leggo.it)