È morto l'arcivescovo omofobo Luigi Negri

Gayburg INTERNO

L'arcivescovo emerito di Ferrara, Luigi Negri, è morto all'età di 80 anni. Vino alla lobby di Comunione e Liberazione , ha dedicato molte energie alla promozione dell'omofobia. Sostenne che l'omicidio Varani fosse colpa della legge Cirinnà sulle unioni civili, paragonò i diritti gay all'Isis e sostenne che l'Iralada dovesse essere «evangelizzata» dopo l'approvazione del matrimonio egualitario per via referendaria. (Gayburg)

Su altre fonti

Monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito, è morto proprio nelle ultime ore del 2021, a 80 anni. Un anno dopo monsignor Luigi Negri prese possesso canonico dell’Arcidiocesi, dove ha svolto il suo ministero episcopale reggendo la diocesi fino alla nomina nel 2017 del successore (Corriere della Sera)

Nei quattro anni, in cui è stato arcivescovo della diocesi di Ferrara-Comacchio, monsignor Negri non ha mancato di far sentire la sua voce, spesso sferzante, innescando anche una serie di polemiche che hanno fatto epoca. (La Nuova Ferrara)

Nato a Milano il 26 novembre 1941, era stato ordinato presbitero il 28 giugno 1972. Mons. Negri sarà sepolto a Vignate nella tomba di famiglia (Conferenza Episcopale Italiana)

E’ morto mons. Sui migranti, ancora, Negri ebbe modo di dire “la Chiesa non può mai rinunciare a mettere al primo posto la fede (Secolo d'Italia)

Per tutto il periodo di vigenza del Decreto ad accompagnare chi deve ricevere il battesimo o la cresima saranno i genitori o chi ne ha curato la preparazione. «L’ufficio di padrino nei due sacramenti del battesimo e della confermazione ha perduto il suo significato originario – scrive il Vescovo monsignor Domenico Mogavero nel decreto – limitandosi a una presenza liturgica puramente formale alla quale non segue l’accompagnamento del battezzato e del crismato nel cammino di crescita umana e spirituale» (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Le esequie si terranno mercoledì 5 gennaio alle 10, sempre nella Basilica di San Francesco, presiedute dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna. (Tempi.it)