Beppe Sala al Parlamento Europeo: "Deve prendere in mano la questione GPA e forzare il governo italiano"

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Ascolta l'articolo Beppe Sala, sindaco di Milano sceso in piazza 10 giorni fa a sostegno delle famiglie arcobaleno, è oggi sbarcato a Bruxelles per parlare anche dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali italiane, dichiaratamente discriminate dal governo Meloni. Dopo aver fatto squadra con altri sei sindaci di centrosinistra, che hanno chiesto alla premier una legge ad hoc, Sala ha ipotizzato un doveroso fronte comune tra Verdi, Sinistra, Terzo Polo e M5s, in modo da trovare una convergenza affinché questi bambini non siano più discriminati. (Gay.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sulle trascrizioni dei figli delle coppie gay i sindaci tirano dritto: per il momento non si fermeranno. Una posizione unitaria e condivisa è uscita ieri sera alla riunione di alcuni sindaci di grandi città italiane, tra i quali il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri. (LA NAZIONE)

Ma, iniziative organizzate che vedono protagonista il centrosinistra, si levano voci critiche anche nel centrodestra, come quella del sindaco leghista di Treviso, Mario Conte, presidente dell'Anci Veneto. (l'Adige)

Parole della copresidente del gruppo dei Verdi/Ale nel Parlamento Europeo, la tedesca Terry Reintke, durante una conferenza stampa insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala in visita al Parlamento Europeo per chiedere aiuto contro lo stop alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali da parte di alcuni Comuni in Italia. (L'Espresso)

A parlare è Stefano Lo Russo, primo cittadino di Torino, la città che assieme alla rete dell'associazionismo e la società civile sta guidando l'iniziativa dei Municipi per i diritti dei bambini delle coppie Lgbt+, che ha raccolto consensi e adesioni anche nelle più grandi città d'Italia. (L'HuffPost)

Non è il partito dei sindaci, e tanto meno vuole esserlo. Quello è un vecchio film, con svariati e inutili remake nel corso della Seconda Repubblica, e nessuno intende girarlo di nuovo. (la Repubblica)

"Nell’attesa di una legge, noi Sindaci ribadiamo la volontà di agire collettivamente nell’esclusivo interesse dei minori, procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, non riconducibili a una gestazione per altri": è quanto affermano in una dichiarazione congiunta i sindaci di 7 grandi città. (Fanpage.it)