Superbonus addio, no del governo a nuove proroghe

TrentoToday ECONOMIA

Basta soldi per il superbonus 110 per cento che negli scorsi mesi ha finanziato la riqualificazione energetica degli edifici.

L'agevolazione fiscale nata durante la pandemia con il governo Conte per rilanciare il settore edile e fungere da volano per l’economia è arrivata al capolinea.

Il governo ha fatto sapere ai partiti di maggioranza che non ci sono margini per nuove proroghe.

Sembra dunque destinato a rimanere inascoltato l’appello lanciato dal segretario generale della federazione autonoma bancari italiani (Fabi) Lando Maria Sileoni per chiedere lo stanziamento di nuovi fondi per il superbonus entro luglio. (TrentoToday)

Ne parlano anche altri giornali

Il problema è il solito: si sono esaurite le coperture e Draghi non intende più scucire un euro. Esauriti tutti i 33,3 miliardi stanziati per il Superbonus fino al 2036. (LA NOTIZIA)

“Nel nostro Paese, se si parla del settore edile, il 50% delle imprese arriva a due dipendenti, il 75% arriva a cinque “Non si può fermare la macchina così, in una situazione già critica di per sé”, commenta Pino Comanzo, presidente di Cna Costruzioni Toscana. (LA NAZIONE)

Sarebbe infatti questa la direzione emersa nel corso della riunione tra la maggioranza e l’esecutivo in corso alla Camera. Fonte: 123RF Superbonus, attenzione al visto di conformità. Dopo l’ultimo e ulteriore giro di vite sui controlli preventivi, il superbonus 110% si avvia ad esere messo in soffitta dal governo Draghi. (QuiFinanza)

«Chi ha creduto e investito nel superbonus non va ora lasciato con il “cerino in mano” – ribadisce il presidente di CNA Treviso -. «Non è affatto l’ideale passare, in modo così repentino, da una misura super permissiva, qual è il 110%, al nulla. (TrevisoToday)

Il superbonus 110% non verrà prorogato, ma il governo e la maggioranza stanno trattando sulla possibilità di cedere i crediti prodotti dai bonus edilizi non solo alla banche, ma a tutti i soggetti professionali e le partite Iva, escludendo solo i privati. (Wired Italia)

Di fatto adesso il bonus potrebbe diventare la miccia per far esplodere definitivamente la maggioranza. Insomma la misura "bandiera" dei Cinque Stelle, dopo il reddito di cittadinanza, diventa un perno importante per la sopravvivenza della maggioranza. (Liberoquotidiano.it)