La “sdemocratizzazione” di Honk Kong soffoca le elezioni

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La Stampa ESTERI

L'attuale legislatura termina ufficialmente il mandato il 30 settembre, ma si parla di posticipare le elezioni di un anno per motivi di sicurezza sanitaria.

E non passa inosservato il fatto che la governatrice Carry Lam non abbia ancora formalmente annunciato le elezioni che dovrebbero tenersi il 6 settembre prossimo.

E di lì tenteranno di tenere il punto politico e fare lobby: Hong Kong non è assimilabile ad un qualsiasi altro territorio della Repubblica popolare e, secondo accordi internazionali, la sua “eccezionalità” non dovrebbe essere messa in discussione. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Questo succede negli stati di polizia». Joshua Wong e altri 11 importanti candidati alle elezioni di settembre per il rinnovo del Parlamento di Hong Kong sono stati squalificati e non potranno partecipare. (Tempi.it)

Troppe, secondo l’amministrazione locale, che oggi ha informato i cittadini di Hong Kong che le elezioni – già segnate dalla stretta imposta dalla nuova legge sulla sicurezza nazionale – non si terranno se non tra un anno. (L'HuffPost)

Tuttavia, anche se scelgono di censurarci dal voto e dalla legislatura, non possono censurarci dal movimento per la democrazia a Hong Kong. Il governo di Hong Kong vuole cancellare le elezioni, non rinviarle: è l'accusa lanciata dal leader dissidente Joshua Wong, via Twitter. (AGI - Agenzia Italia)

Le candidature sono state invalidate – spiegano i funzionari di HK – perché i candidati hanno fallito nel rispettare la mini-costituzione della città e nel promettere fedeltà a Hong Kong e Pechino. Solo 36 ore prima l’Università di Hong Kong si sbarazzava di Benny Tai, licenziando uno dei suoi professori più noti per “cattiva condotta”. (L'HuffPost)

Versioni diverse sull'incontro tra Luigi Di Maio e il suo omologo di Pechino.È già stata ribat... La legge sulla sicurezza strumento per reprimere il dissenso. (La Verità)

Ieri 12 attivisti erano stati squalificati dalle elezioni e il posticipo del voto rappresenta per tutto il movimento pro-democrazia un colpo durissimo. È stato il nono giorno consecutivo in cui nell’ex colonia britannica sono stati confermati più di cento casi di Covid-19. (Il Fatto Quotidiano)