Damien Hirst sbarca a Roma. Primissime immagini della mostra alla Galleria Borghese

Tra qualche giorno approfondiremo i concetti della mostra nella recensione che troverete su ArtsLife, di seguito una galleria di immagini dell’allestimento che, come ripetiamo, è il vero protagonista della rassegna

Apre finalmente al pubblico la mostra “Damien Hirst – Archeology now” alla Galleria Borghese.

Quello che cattura l’attenzione però, è la “messa in scena ” dell’allestimento, un gioco di specchi ingannevole e intrigante. (ArtsLife)

Ne parlano anche altre testate

Una mostra di Damien Hirst a cura di Anna Coliva e Mario Codognato, che presenta oltre 80 opere dalla serie Treasures from the Wreck of the Unbelievable. In mostra anche un gruppo di dipinti dalla serie di Hirst del 2016 intitolata Colour Space, che costituisce uno sviluppo degli Spot Paintings. (Lifestar.it)

È straordinaria la capacità della mostra “Archaeology Now” di Damien Hirst, ospitata all’interno dell’altrettanto celebre Galleria Borghese, di mantenere un perfetto equilibrio tra iconoclastia e rispetto nel rapportarsi con alcune tra le opere giustamente più famose della Storia dell’Arte. (CulturaMente)

Colour Space vede l’infiltrazione, nelle parole di Hirst, di «elementi umani». Un luogo che possiede una ricca e originale decorazione data da una varietà di materiali e colori: marmi, stucchi, mosaici. (Vanity Fair Italia)

Però qualcosa dell'intensità contemporanea che aveva reso grande l'Hirst veneziano e rinnovato la sua lezione, oggi può apparire perduta, tanto da richiedere un'operazione di auto archeologia, come il titolo della mostra sembra esplicitamente confermare Ma questi sono elementi accessori, la questione, a nostro avviso, è la perdita di quell'elemento narrativo unico e di quell'aspetto di fede nella costruzione artistica. (Tiscali.it)

Hirst ne prelevò alcuni per riconvertirli nelle sue opere Era mister Barnes che, compulsivamente e per sessant’anni, aveva accumulato ammassi di reperti dentro casa. (Il Manifesto)

E questa volta lo fa al di fuori di spazi di proprietà, come l'omonima Fondazione a Milano, centro vivace di mostre, eventi e collaborazioni tra arte e design. Un'immagine della mostra "Damien Hirst Archaeology now". (MF Fashion)