Il confronto politico sulla guerra: drammatizzazione che non aiuta la rotta

Compito di ogni premier è stabilire l’indirizzo politico del governo, ma anche tenere nel dovuto conto la volontà del Parlamento che gli ha dato la fiducia.

A maggior ragione in tempi in cui la funzione legislativa delle Camere è già parecchio svuotata dall’esecutivo

Adducendo, fra le varie motivazioni, anche quella che Mario Draghi non accetterebbe di mettere in discussione il suo mandato politico. (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Un passaggio atteso da giorni proprio dal Movimento 5 stelle, contrario all'invio di nuove armi. Una decisione sostenuta "con convinzione" dall'Italia, che nel periodo di transizione sarà impegnata a "garantire la sicurezza della Finlandia" senza "condizioni". (Tiscali Notizie)

Enrico Letta apre a Giuseppe Conte sul coinvolgimento del Parlamento, sapendo che quella del premier è un’informativa. (La Verità)

Ribadirà che l'Italia, al pari degli alleati occidentali, è al fianco di Kiev per evitare che l'aggressione della Russia abbia successo. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

Da Palazzo Chigi viene infatti, messo nero su bianco come nell’incontro sia stato affermato l’impegno dell’Italia per la pace attraverso il sostegno dell’Ucraina. Aspetti che non trovano d’accordo Salvini che sottolinea dell‘importanza per il dialogo per la pace, cavalcando i suoi distinguo sulle sanzioni che rischiano di pesare sulle nostre imprese. (la VOCE del TRENTINO)

Il protrarsi della guerra ha trasformato le posizioni dei partiti che sostengono Mario Draghi creando due fronti ben delineati. Anche in alcune aree, pur minoritarie, del PD affiorano dubbi sulla strategia del sostegno militare senza se e senza ma, nonostante Letta tenga sostanzialmente unito il partito su una linea chiara da inizio guerra (Sky Tg24 )

E oggi i 5S rischiano in Commissione esteri Per ora no al quarto decreto. (la Repubblica)