La politica estera spacca in tre il governo. E si rafforza l'intesa tra Salvini e Conte

ilGiornale.it ESTERI

Italia viva e Pd fanno da scudo al premier Draghi e insistono sulla linea dura: sanzioni e armi a Kiev.

L'ultimo terreno di strappo potrebbe essere l'ipotesi di un allargamento della Nato a Svezia e Finlandia.

Il governo Draghi mostra le tre teste in politica estera.

Una terza posizione si fa largo: Forza Italia conferma il pieno appoggio alla linea Draghi ma chiede al governo di battere la strada del dialogo. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

E oggi i 5S rischiano in Commissione esteri Draghi, prova d’Aula: la linea non cambia, sulle armi non si vota di Tommaso Ciriaco , Matteo Pucciarelli. Il premier Mario Draghi (ansa). Informativa al Senato. (la Repubblica)

Ribadirà che l'Italia, al pari degli alleati occidentali, è al fianco di Kiev per evitare che l'aggressione della Russia abbia successo. Mario Draghi è atteso alla prova del Parlamento. (ilmattino.it)

Sull’invio delle armi, il leader Leghista ammette “Io sono convinto che ulteriori invio di armi allontanino la pace” Aspetti che non trovano d’accordo Salvini che sottolinea dell‘importanza per il dialogo per la pace, cavalcando i suoi distinguo sulle sanzioni che rischiano di pesare sulle nostre imprese. (la VOCE del TRENTINO)

Da Palazzo Chigi non filtra alcun commento, ma certo la situazione è tenuta sotto stretta osservazione.Intanto domani mattina Draghi sarà prima al Senato (alle 9) e poi alla Camera (11.30) per una informativa sulla situazione in Ucraina. (Tiscali Notizie)

Le elezioni sono vicine.In sole 48 ore, la posizione del Pd è cambiata in modo significativo, non chiudendo più - almeno a parole - rispetto alla possibilità di un ulteriore voto pa (La Verità)

Il protrarsi della guerra ha trasformato le posizioni dei partiti che sostengono Mario Draghi creando due fronti ben delineati. PD e FI ritengono che, senza un sostegno militare, l'Ucraina sarebbe condannata alla resa a Vladimir Putin. (Sky Tg24 )