Prescrizione, il primo scossone di Renzi al suo governo

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Fai Informazione INTERNO

«C’era una legge sulla prescrizione voluta dal Pd e dal ministro Orlando.

Respingiamo ogni maldestra accusa da parte di Italia Viva che oggi in commissione ha tenuto un atteggiamento ambiguo.Siamo stupiti dell’atteggiamento di Italia Viva.

Continueremo a farlo, anche senza il permesso dei populisti: populisti nuovi e populisti vecchi.

Oltre alla prescrizione, pertanto, Matteo in futuro si farà venire molti altri mal di pancia. (Fai Informazione)

La notizia riportata su altre testate

Il Pd continui pure cosi e il governo di consoliderà su posizioni giustizialiste. Oltretutto il Pd ha votato contro la sua legge perché se fosse passato l’emendamento Costa sarebbe stata reintrodotta la legge Orlando (Avanti!)

Continueremo a farlo, anche senza il permesso dei populisti: populisti nuovi e populisti vecchi. Così Matteo Renzi su fb rivendica la decisione di votare ieri insieme al centrodestra sulla prescrizione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Continueremo a farlo, anche senza il permesso dei populisti: populisti nuovi e populisti vecchi. «Guardiamo i fatti: c’era una legge sulla prescrizione voluta dal Pd e dal ministro Orlando. (ROMA on line)

Giovedì 16 gennaio 2020 - 17:47. L’invito di Conte a Italia Viva di Renzi. "Stiamo lavorando, ai cittadini interessa abbreviare i tempi della giustizia". Roma, 16 gen. (askanews) – “A me non piace parlare di prescrizione, è una norma che si inserisce in una riforma complessiva, ai cittadini interessa abbreviare i tempi dela giustizia nell’interesse di tutti”. (askanews)

Cambiare idea in politica, si sa, è all’ordine del giorno, ma la sterzata che Renzi ha dato verso le forze di governo lasciano molti interrogativi. Dopo settimane di attacchi al governo Conte, Matteo Renzi promette il suo sostegno all’esecutivo almeno fino a fine legislatura. (MeteoWeek)

L.elettorale, Renzi: 5% non è un problema, noi andremo a doppia cifra. di scp. Milano, 17 gen. (LaPresse) - "Non è un problema il 5%, noi andremo a doppia cifra, ma nei prossimi anni tornerà la questione di una grande riforma". (LaPresse)