Covid, allarme Oms: «Oltre 2,2 milioni di morti in Europa entro la primavera»

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Il Messaggero INTERNO

Il Covid, tornato a far paura in Europa nella sua quarta ondata pandemica, porterà con sé nella prossima primavera ancora oltre 2,2 milioni di morti.

Oggi, il Covid-19 è la prima causa di morte in Europa e in Asia centrale, come riportato dall'Institute for Health Metrics and Evaluation».

«Si prevede che i decessi cumulativi segnalati raggiungeranno oltre 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno, sulla base delle tendenze attuali». (Il Messaggero)

Su altri giornali

Le osservazioni dell’Organizzazione arrivano dopo che il Ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha dichiarato, con conseguenze molto forti sull’opinione pubblica, appena questo lunedì che i cittadini tedeschi saranno tutti “vaccinati, curati o morti” entro la fine di questo inverno (Magazine Pragma)

Sulla base delle tendenze attuali, l’Agenzia Onu prevede quindi che i morti raggiungeranno gli oltre 2,2 milioni entro marzo. “Oggi, la situazione del Covid in Europa e Asia centrale è molto grave. (Il Fatto Quotidiano)

“La regione europea resta nella morsa della pandemia di Covid-19. Oggi il Covid-19 è la prima causa di morte in Europa e Asia Centrale” (Tiburno.tv)

L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il COVID-19 è la principale causa di morte in Europa e in Asia centrale, citando i dati dell’Institute for Health Metrics and Evaluation. L’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che circa 700.000 persone potrebbero morire nei prossimi mesi, poiché i casi si diffondono in tutta Europa, spingendo alcuni paesi a reintrodurre rigide restrizioni. (Buzznews portale di notizie)

In Austria, per esempio, è già realtà: dal mese di febbraio del prossimo anno scatterà l’obbligo per sottoporsi al vaccino. Vedi anche: Nuova allerta contagi covid-19: ecco perché le previsioni dell’OMS sul Natale non lasciano ben sperare (Investire Oggi)

Oggi, Covid-19 è la prima causa di morte in Europa e in Asia centrale, come riportato dall’Institute for Health Metrics and Evaluation. Si prevede che i decessi cumulativi segnalati raggiungeranno oltre 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno, in base alle tendenze attuali. (Panorama della Sanità)