Svezia e Finlandia in Nato, da Erdogan ancora un no

Adnkronos ESTERI

Abbiamo detto ai nostri partner che diremo no all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato", ha detto Erdogan in un discorso ai giovani.

"Continueremo i nostri sforzi con i leader dei due Paesi per prevenire una nuova guerra mondiale", ha aggiunto, ricordando i forti legami che la Turchia ha con Russia e Ucraina

La Turchia ha informato i suoi alleati della Nato che dirà no all'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza e non intende cambiare la sua posizione. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky sul proprio profilo Telegram. di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini. Le news di martedì 17 maggio sulla guerra. (Corriere della Sera)

La Turchia continua a giocare duro sull'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato e intende condizionare il via libera ai due paesi scandinavi a un accordo. (L'HuffPost)

«Manderemo una delegazione di diplomatici per discutere della situazione con la Turchia e trovare una via d’uscita», ha dichiarato il ministro della Difesa finlandese. Turchia, Siria e Armenia sono gli altri paesi in cui sono dislocati prevalentemente i curdi. (L'INDIPENDENTE)

La Finlandia fa in queste ore formalmente richiesta di ingresso nella Nato. Io penso che questi due paesi dovrebbero meditare di più su costi e benefici dell’ingresso nella Nato. (Il Fatto Quotidiano)

Ankara membro atlantico bombarda ogni giorno nel silenzio generale Rojava, Pkk e Yezidi e alza il prezzo su Svezia e Finlandia nella Nato: no appoggio ai curdi e ai combattenti di Ocalan (Il Manifesto)

La Turchia ha rifiutato di sostenere l'esclusione della Russia dal Consiglio d'Europa e non si è unita ad altri paesi della Nato nell'imporre sanzioni economiche alla Russia. Erdoğan ha rifiutato una visita delle delegazioni di Svezia e Finlandia per discutere della loro adesione alla Nato, ma i due Paesi scandinavi rimangono ottimisti, perché la Turchia ha lasciato intendere di essere aperta ai negoziati (Vanity Fair Italia)