Altri 100 milioni pubblici per l'agonia Alitalia

La Verità ECONOMIA

Con la scusa del decreto sul coronavirus il governo dice sì alla cassa integrazione per 4.451 piloti e hostess. Ma all'orizzonte non c'è alcuna strategia di salvataggio. Intanto Bruxelles valuta la procedura d'infrazione per la tranche di aiuti da 400 milioni.Giovedì pomeriggio i vertici di Alitalia...

(La Verità)

La notizia riportata su altri giornali

(Teleborsa) - Non nasconde lail, a proposito delladal Commissario straordinario didi estendere laL'emergenzaha acuito evidentemente le difficoltà della compagnia aerea, al pari degli altri vettori, incidendo su una situazione di per se' complessa. (Il Messaggero)

Il coronavirus sta causando pesanti problemi non solo alla popolazione allarmata ma anche alle aziende e al settore turistico italiano. La situazione incerta della compagnia, abbinata al caos causato dal covid 19, ha portato alla richiesta della nuova procedura di cassa integrazione, come riporta anche Il Corriere. (Investire Oggi)

Restando nel turismo, ma guardando fuori dall’Italia, il sito di viaggi Expedia ha scelto un tempismo perfetto per annunciare il taglio di 3 mila lavoratori nel mondo. Nel mondo del lavoro, non c’è solo la novità positiva delle aziende italiane che, finalmente, stanno scoprendo i vantaggi dello smart working. (Il Fatto Quotidiano)

Il bando potrebbe prevedere la vendita tramite spezzatino dei tre asset: aviation (flotta, slot e dipendenti), manutenzione e handling oppure un lotto unico. La Commissione Ue ha avviato un’indagine sul nuovo prestito ponte da 400 milioni per accertare se si tratta di aiuti di Stato. (Il Messaggero)

Si tratta di 1.175 persone (di cui 70 comandanti 95 piloti e 340 assistenti di volo e 670 del personale di terra), cui vanno ad aggiungersi altri 2.785 per imprevisti legati all'emergenza coronavirus: 143 comandanti, 182 piloti, 780 assistenti di volo, 1.680 personale di terra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Mancano tappi, bancali, etichette e preforme. A comunicarlo alle RSU è stata la stessa azienda che ha comunicato anche il ricorso alla cassa integrazione per le giornate di lunedì 2 marzo e martedì 3 marzo per tutti i dipendenti degli stabilimenti della Sangemini e dell’Amerino. (Terni in rete)