Oggi è la festa della Liberazione. Ecco il significato del 25 aprile per l’Italia

Oggi è la festa della Liberazione. Ecco il significato del 25 aprile per l’Italia
la Repubblica INTERNO

Oggi, 25 aprile, si celebra in Italia l’anniversario della Liberazione per ricordare appunto la liberazione del Paese dal regime fascista e dall’occupazione nazista dell’Italia durante la seconda guerra mondiale. La Festa del 25 aprile è anche l’anniversario della Resistenza ed è dedicata al valore dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, contribuirono alla liberazione del Paese. In Italia le formazioni partigiane si costituirono dopo l’armistizio dell'8 settembre 1943, per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto regio esercito (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Si è svolta stamane, in città, la tradizionale cerimonia per celebrare il 79° anniversario della “Liberazione”. Nella prima parte della mattinata, è stata officiata nella Chiesa del Sacro Cuore la Santa messa in suffragio ai caduti da Padre Raffaele Bufano e Don Giuseppe Greco, Cappellano provinciale della Polizia di Stato. (ilmattino.it)

E ogni (laicamente, nel senso della religione civile) santo 25 aprile. L’affaire Scurati ha rilanciato la questione, che si è fatta spinosa e complicata da quando Fratelli d’Italia è diventato il partito più votato e la sua leader siede a palazzo Chigi. (Il Mattino di Padova)

Piazza Loggia gremita per dire che il 25 aprile è pace e libertà

Ora le “icone” in bianco e nero, istantanee dai bordi ancora frastagliati, di un cinergiornale “civile” destinato al pubblico familiare, dove i volti dei protagonisti, partigiani di una storia combattente, apparivano coetanei, contemporanei, alla propria epopea, fino al grigio nebuloso e incerto della neonata televisione, dove la stessa occasione prendeva le forme, mediaticamente non meno primitive, di una festa ufficiale ormai comandata, fondante, sì, le ragioni della cultura democratica, repubblicana e antifascista - ancora ora e sempre 25 aprile - e tuttavia, il nuovo telespettatore prendeva atto che si trattava ormai di una ordinaria pratica giornalistica presto sbrigata, burocratica narrazione d'obbligo nel servizio pubblico, immobile allora nei suoi due canali: l’aria compunta eppure distaccata dello stato maggiore militare come sfondo, la grisaglia del ministro “preposto” a leggere un testo non meno d’occasione. (L'HuffPost)

La Festa della Liberazione dal nazifascismo è diventata occasione per attualizzare i valori di pace, democrazia, uguaglianza, libertà e antifascismo, fondanti della nostra Repubblica e conquistati 79 anni fa con la lotta partigiana. (Corriere)