Coronavirus, in Cina 2 morti e 62 nuovi casi

Adnkronos ESTERI

Le ultime due vittime della Covid-19 nella Repubblica Popolare sono morte a Shanghai e nella provincia di Hubei, la più colpita dalla pandemia.

Tre sono casi di trasmissione locale: due nella provincia di Shandong e un altro in quella di Guangdong.

Nel gigante asiatico è salito a 81.802 il numero complessivo dei contagi e a 1.042 quello dei casi 'di ritorno'.

Il bilancio ufficiale della Commissione sanitaria nazionale parla anche di 3.333 morti, di 77.279 persone guarite e 1.095 soggetti asintomatici. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Da diversi giorni la diffusione della Covid-19 in Cina sta diventando sporadica, con un numero di casi di contagio importati dall'estero maggiore di quello dei casi locali e grande pressione per il trattamento, il controllo e le indagini sui casi, per il test dell'acido nucleico (NAT) e per le strutture d'isolamento nelle città d'ingresso a causa della rapida e continua diffusione dell’epidemia in Europa e negli Stati Uniti. (Radio Cina Internazionale)

Sempre ieri, e’ stato segnalato un decesso nella provincia di Hubei, focolaio della pandemia, e dieci nuovi casi sospetti, tutti di importazione. La Commissiona sanitaria nazionale cinese ha riferito di aver ricevuto segnalazioni di 39 nuovi casi confermati di Covid-19 nelle ultime 24 ore nella Cina continentale, di cui 38 importati. (Cronache della Campania)

Inoltre, la Società Yi Bai Jian ci ha individuati sia per una donazione di 20mila mascherine in favore dei più bisognosi che distribuiremo alla popolazione sul territorio sia per la donazione di test diagnostici per il Covid 19”. (OggiNotizie)

A febbraio, il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di aver fornito a Pyongyang 1.500 kit di test diagnostici per il coronavirus. Il governo centrale ha consigliato ai diplomatici stranieri in Cina, attualmente al di fuori del paese, di non tornare fino al 15 maggio. (Radio Bullets)

"Una collaborazione e un aiuto concreto in questo periodo di emergenza sanitaria al nostro Ordine religioso" dichiara il Presidente dell'Ordine dei Fatebenefratelli fra Gerardo D'Auria. (La Sicilia)

Con la vita da alcuni giorni orientata verso un'insperata normalità, considerando le gravissime cronache di fine gennaio, molti residenti hanno ricominciato a lavorare e ad andare fuori, con molteplici precauzioni come per la app che assegna lo stato di salute ai singoli e quindi possibilità di muoversi, per il 'guozao', il termine dialettale vecchio di secoli che indica la colazione. (Napoli Magazine)