Secondo l’OMS l’Europa rischia 500mila morti Covid fino a marzo senza nuove misure

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Lo ha dichiarato ieri alla Bbc il direttore per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms), Hans Kluge.

Da domani lockdown per tutti in Austria. Il monito del direttore regionale dell'OMS arriva alla vigilia di una settimana che vede il ritorno delle restrizioni in alcune parti d'Europa

Secondo il responsabile dell'Oms per l'Europa, l'obbligo vaccinale dovrebbe essere imposto solo in mancanza di alternative, ma sarebbe comunque "molto opportuno" avviare un "dibattito a livello legale e sociale" sulla questione. (Fanpage)

La notizia riportata su altri media

I decessi cumulativi segnalati nei 53 paesi che compongono la regione, hanno superato la soglia di 1,5 milioni. (LaPresse) – L’Organizzazione mondiale della Sanità ha affermato che la regione europea potrebbe raggiungere gli oltre due milioni di morti per Covid entro marzo del prossimo anno. (LaPresse)

(mi-lorenteggio. Tra gli studenti, grazie alla collaborazione con Emergency e Comunità di Sant’Egidio, ci saranno tre donne afgane accolte nel nostro Paese. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Sulla base delle tendenze attuali, l’Agenzia Onu prevede quindi che i decessi totali raggiungeranno gli oltre 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno. “Possiamo aspettarci che ci sarà stress alto o estremo sui letti d’ospedale in 25 Paesi, stress alto o estremo nelle unità di terapia intensiva (ICU) in 49 su 53 Paesi, da qui al 1 marzo 2022”, dichiara l’Oms Europa (LaPresse)

L'unico modo per evitare un alto numero di decessi è quello di vaccinarsi contro il coronavirus e rispettare le norme di distanziamento sociale. (Sputnik Italia)

Il Messico ha registrato ieri 227 nuovi decessi per Covid-19 per un totale di 292.372 morti confermati. Durante gli scontri, secondo la polizia sono stati feriti lievemente cinque agenti. (Rai News)

Un aumento dovuto, ha detto Kluge, alla stagione invernale, alla scarsa copertura vaccinale della popolazione e alla maggiore trasmissibilità della variante Delta. "Prima ci sono altri mezzi come il Covid pass", ha detto Kluge, aggiungendo che questa "non è una restrizione della libertà, piuttosto è uno strumento per mantenere la nostra libertà individuale" (TgVerona)