Trasporto aereo, ripresa (vaccini permettendo) solo a fine 2023. I viaggi di piacere saranno nazionali, i voli per lavoro al tappeto

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

Fornito da La Repubblica. MILANO - Se tutto andrà bene sul fronte sanitario, quindi avremo vaccini efficaci e ampiamente disponibili entro la prossima estate, il settore areo dovrà comunque attendere la fine del 2023 per una piena ripresa.

Il terzo scenario, quello che ovviamente i lavoratori si augurano di non vedere, prevede una distribuzione su larga scala dei vaccini solo a fine 2022, viaggi limitati allo stretto necessario e quindi una ripresa non prima del 2025. (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altri giornali

“La situazione epidemiologica, specie nelle province di Pescara e Chieti - conclude Angelucci - non consente iniziative in presenza che sarebbero state quanto mai necessarie. "La crisi del trasporto aereo rischia di raggiungere un punto di non ritorno che mette a serio rischio anche le prospettive dello scalo abruzzese e dei lavoratori che vi operano: è questo il momento di intervenire". (ChietiToday)

Trasporto aereo vuol dire veicolare maggiormente il turismo e innescare un moltiplicatore di crescita che interessa tutti i settori dell’economia. “In questo momento – conclude Pittelli – non riteniamo opportuno e immediatamente utile il ricorso alle manifestazioni di piazza: certo è che restiamo pronti alla mobilitazione se questo tema non sarà tenuto nella massima attenzione” (Il Friuli)

Un risultato invece quasi sui livelli del 2019 è stato quello del trasporto delle merci, con circa 13 mila tonnellate. Al Governo chiediamo che il trasporto aereo sia inserito nel piano di ripresa economica e messo al centro della ripresa del Paese”. (piananotizie.it)

Ricordiamo - conclude la nota della Lega - a tutti gli attori protagonisti della vertenza che l'aeroporto Leonardo da Vinci rappresenta circa il 10% del PIL della Regione Lazio con più di 40.000 occupati in considerazione dell'indotto. (AGR online)

“Il settore dei trasporti sta attraversando un momento di grande difficoltà perché alle già preesistenti criticità si sono aggiunti gli effetti nefasti di questa lunga pandemia. Il trasporto aereo italiano, in particolare, soffre ancora di più con numerose aziende in crisi o già in liquidazione. (Kongnews)

Attendiamo – conclude Cosenza –una convocazione urgente dalla Regione e dalla Città metropolitana per affrontare e finalmente rilanciare il trasporto aero regionale “Con l’assessore regionale ai trasporti Corsini ci siamo incontrati già due volte, ed è questo certamente un buon segnale, tuttavia il tempo passa e l’urgenza rischia di diventare emergenza. (Bologna 2000)