Finta mail sull'App Immuni fa scaricare un virus informatico

Si diffonde con una mail che invita a cliccare su un sito fasullo che imita quello del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani.

Infine, mostra il classico file di testo con le istruzioni per il riscatto: il pagamento di 300 euro in bitcoin per liberare i file cifrati.

Una campagna di virus informatici investe l'Italia nel giorno in cui viene resa disponibile l'App Immuni.

Nel frattempo il malware provvede a cifrare i file presenti sul sistema Windows della vittima e a rinominarli assegnando l'estensione ". (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Come funziona l'app e quali schermate si troverà davanti un utentequando la scaricherà è stato già reso noto la scorsa settimana dal Ministero dell'Innovazione che ha pubblicato il codice sorgente dell'applicazione. (Termoli Online)

Insomma, per proteggersi da questo tipo di trappole la prima cosa da fare è di diffidare dalle email provenienti da fonti non attendibili. Redazione Webnews,. I pirati informatici approfittano del lancio di Immuni per diffondere virus tramite email phishing. (Webnews.it)

Come difendersi dalla nuova truffa. . Il ransomware FuckUnicorn nascosto nella finta app anti-Covid Immuni non, è dunque, particolarmente sofisticato e ciò può giocare a nostro favore per difenderci da questa nuova minaccia. (Cyber Security 360)

Come funziona l'App Immuni. Attenzione al virus informatico. Ma attenzione, perché una campagna di virus informatici investe il nostro Paese proprio nelle ore in cui sta per essere resa disponibile l'app Immuni. (Today)

Le truffe. L'App sarà scaricabile forse già nelle prossime ore, tutto dipende dalle ultime riunioni di oggi. Il lancio dell'App Immuni (nelle prossime ore o, al massimo, nei prossimi giorni) sarà di sicuro accompagnato da comunicazioni istituzionali. (ilGiornale.it)

In pratica, cliccando su quel link apriamo le porte a un virus che in pochissimo tempo invade il nostro apparecchio e lo rende inutilizzabile. Compare, infatti, una schermata in cui i banditi della rete richiedono un riscatto per fornire la chiave di decriptazione dei dati. (Il Messaggero Veneto)