Mes, 5 Stelle e Pd ai ferri corti. Stasera Conte prova a fare da paciere

Il Primato Nazionale INTERNO

Conte prova a rassicurare tutti: “Lunedì spazzeremo via le fesserie dette”. Il premier intanto prova a rassicurare tutti: “Lunedì in Parlamento metteremo tutti i tasselli al loro posto.

E se dal canto suo, Conte invita a togliere di mezzo le “chiacchiere”, dem e pentastellati sono ai ferri corti.

Parole in sintonia con quelle del leader della Lega Matteo Salvini, che infatti alza il livello dello scontro, intimando a Conte di dimettersi. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri giornali

D'altronde il tema solletica le spinte pro-Carroccio che il senatore Gianluigi Paragone nemmeno nasconde: «Mi auguro che su questa impostazione emergano le differenze macroscopiche che ci sono tra il M5S e il Pd e quindi si finisca con questo governo». (Il Gazzettino)

Vengono citate 11 occasioni in cui le modifiche del Fondo salva stati sono state oggetto di discussione in maggioranze delle quali i 5 stelle hanno fatto sempre parte. Gli oltre venti banchi vuoti (oltre a quello di Di Maio) di Palazzo Madama parlano da soli. (L'HuffPost)

(Adnkronos) - Sul Mes, nel vertice di 4 ore a Palazzo Chigi, "c'è stato un confronto civile, costruttivo, però è chiaro ci sono opinioni diverse. Lo dice Luigi Di Maio, conversando con i cronisti nel piazzale antistante Palazzo Chigi. (OlbiaNotizie)

Di Maio ha quindi auspicato un negoziato: “Non bisogna accelerare – ha ammonito – con negoziato si puo’ migliorare. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Matera e’ intervenuto sul Mes, il meccanismo europeo salva- stati. (Sicilianews24)

Meloni a Di Maio: se ha dignità faccia cadere il governo. All’attacco anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Chiede di sapere “se Conte ha capito quello che faceva e ha tradito, oppure se non ha capito, perché tutto è possibile”. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

E alla fine non ha concesso nemmeno un applauso al premier (stessa posizione per la fedelissima Laura Castelli, viceministro dell'Economia), al contrario dei grillini D'Incà e Bonafede, visibilmente soddisfatti dalle parole del presidente del consiglio, come ha certificato l'applausometro. (Il Gazzettino)