Diritti negati e ambiguità con Putin, la Turchia non può restare nella Nato

La Stampa ESTERI

Diritti negati e ambiguità con Putin, la Turchia non può restare nella Nato. Erdogan perseguita le minoranze e calpesta le donne.

Oggi il suo Paese è un rifugio per gli oligarchi. JOE LIEBERMAN - MARK D. WALLACE

(La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si tratta di una svolta storica: Svezia e Finlandia che chiedono a gran voce di entrare nella NATO, ponendo fine alla loro tradizionale "neutralità" geopolitica. (Arte)

Nel 2016 per il fallito golpe Erdogan chiude la base Usa di Incirlik per una settimana e riceve il pieno appoggio di Mosca. Con il progressivo (ma relativo) ritiro Usa dal Medio Oriente, Erdogan sperimenta con Russia e Cina il multipolarismo (Start Magazine)

Alla netta opposizione del leader turco, ribadita ieri, ha subito risposto il presidente americano Joe Biden, garantendo il totale sostegno degli Usa all'ingresso dei Paesi. Ora Erdogan alza il tiro e forte del secondo esercito all'interno dell'Alleanza, della posizione strategica della Turchia e dell'importanza del canale di dialogo aperto con Mosca mette il veto all'allargamento. (AGI - Agenzia Italia)

“Per la prima volta dal 1976 la crescita degli Usa è maggiore di quella cinese”, ha osservato Biden, aggiungendo che "non e' mai una buona idea scommettere contro gli Stati Uniti". witter POTUS. Per la prima volta in 45 anni gli Usa crescono più della Cina - Lo ha detto Joe Biden in conferenza stampa congiunta a Seul con il suo omologo Yoon Suk-yeol. (Sky Tg24 )

Caucaso ed Asia centrale sono i luoghi geografici in cui gli USA stanno maggiormente impegnandosi per ridimensionare il margine di manovra ed espansione geopolitico di Mosca. (Il Primato Nazionale)

Troverete sempre, in televisione o su riviste di geopolitica, chi vi dirà che Mosca è diventata aggressiva solo a causa dell’allargamento della Nato ai Paesi dell’ex Patto di Varsavia e dell’ex Urss. Ed è questo il motivo che ha spinto i Paesi Baltici e quelli dell’ex Patto di Varsavia a bussare furiosamente alla porta della Nato, finché non gli abbiamo aperto (Start Magazine)