Auchan chiude per diventare Conad a Casamassima e (forse) arriva Primark

BariViva ECONOMIA

L'unica certezza in terra di Bari sembra essere proprio il negozio di Casamassima che passa di sicuro in Conad, mentre nulla si sa al momento del destino di Modugno.

Il prossimo passo per discutere con l'azienda, e cercare di avere un quadro completo della situazione, ci sarà il 3 febbraio con un incontro in task force regionale.

L'ipermercato Auchan a Casamassima cambia pelle e chiude per 5 giorni per riaprire come Conad. (BariViva)

Su altre fonti

Infatti, i primi esuberi ad Auchan sono arrivati nel Nord Italia e nelle città di Roma e Catania. In più, i punti vendita in franchising e in master franchising non andranno alle cooperative del gruppo Conad, semplicemente perché non sono compatibili con il progetto. (IlTarantino)

Che potrebbe essere persino la metà dell'attuale, visto che l'impiego massimo dello spazio che Conad avrebbe indicato è tra i 6000 e gli 8000 mq (attualmente sono 11.500). Dopo la riapertura quindi procederà alla riduzione della superfice utilizzata". (La Repubblica)

«Qui vogliamo parlare con Conad perché quando prendo la busta paga c'è scritto Conad. «Quelli di Margherita Distribuzione (gruppo Conad) li abbiamo incontrati per la prima volta il 22 gennaio in Regione a Venezia. (VeneziaToday)

1' di lettura. Ancona 29/01/2020 - Tavolo regionale sull’acquisizione del gruppo Auchan – Sma – Simply da parte di Conad, in calendario per il pomeriggio del 6 febbraio a Palazzo delle Marche. (Vivere Ancona)

Ma come ogni colosso che si “rispetti” anche Conad, subito dopo l’acquisizione, ha annunciato che nell’organico vi sono esuberi. Auchan di Casamassima chiude al suo posto arriva il colosso italiano Conad. (Baritalia News)

Gli elementi bloccati verranno visualizzati dopo il consenso all'uso dei cookies. Nella risoluzione approvata a novembre abbiamo chiesto al governo regionale di essere parte attiva in tutta la vertenza, con interventi sul Governo ed in particolare sul Mise, e nel corso del successivo incontro tra capigruppo consiliari e sindacati abbiamo ribadito, tra l’altro, la volontà di procedere ad un confronto diretto con la proprietà”. (Il Giornale del Metauro)