Il Signore delle Formiche, la recensione

La recensione di Il Signore delle Formiche, il nuovo film di Gianni Amelio presentato nel concorso del Festival di Venezia su il Caso Braibanti. Identità, dignità, umanità. Quest’anno il Festival di Venezia si sta occupando di temi che ci riguardano in maniera particolare. Temi universali, sicuramente, ma che ancora oggi hanno bisogno di essere affrontati in molteplici modi. Ed anche con la recensione de Il Signore delle Formiche, torniamo a parlare di queste tematiche. (Lega Nerd)

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Alla stessa ora sarà possibile visitare il Museo Archeologico dove si svolgerà anche la presentazione del volume degli Atti del V Festival della Civiltà Nuragica: “Contatti e scambi fra la Sardegna, l’Italia Continentale e l’Europa Nord-Occidentale nell’età del bronzo (XVIII-XI sec. (Sardegna Reporter)

La lite l’ha fatta scoppiare il regista dopo che il giornalista Fabio Ferzetti gli ha posto due domande riguardanti la veridicità storica su due dettagli di finzione che ci sono nel film. Anche i registi litigano…con i giornalisti. (Il Fatto Quotidiano)

Tutto l'orrore di un'Italia dimenticata e vicina in un film che non ci risparmia nulla: gli elettrochoc in primo piano con cui la buona famiglia tenta di curare il ragazzo, i marchettari sempre pronti a diventare violenti, le scritte sul muro (Casa del culatòn), il processo per plagio, reato da sempre brandito contro i diversi, i giudici che fanno domande offensive e l'imputato che a lungo nemmeno risponde, rifiutando di difendersi per non legittimare le accuse che gli vengono mosse. (L'Espresso)

Dopo aver fatto parlare di sé alla 79ª Mostra del cinema di Venezia, Il signore delle formiche arriva martedì 13 settembre al Visionario di Udine (ore 20.00) e a Cinemazero di Pordenone (ore 20.30). Saranno presenti il regista Gianni Amelio e l'attore Luigi Lo Cascio, che interpreta magistralmente il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti nel film. (Il Friuli)

Presentato in concorso al Festival di Venezia e al cinema dall’8 settembre, Il signore delle formiche di Gianni Amelio ha un merito indiscusso: ricordarci la vicenda di Aldo Braibanti, l’intellettuale che nel 1968 venne condannato a nove anni di carcere – in seguito ridotti a due - con l’accusa di aver plagiato un ragazzo, Edoardo, e di averlo costretto ad avere una relazione sessuale con lui. (Wired Italia)

Miralem Pjanic non è più un giocatore del Barcellona. Il regista bosniaco, che era approdato in Liga ed in maglia blaugrana nell’estate del 2020, all’interno dell’operazione che aveva portato alla Juventus il brasiliano Arthur, non ha mai realmente trovato spazio e continuità. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)