M5S a nervi scoperti. Raggi in pressing sulla leadership

Corriere della Sera INTERNO

Ma qui rischia di infrangersi contro uno scoglio un po’ più alto di Raggi: Beppe Grillo.

di Cesare Zapperi. Silenzio su liste e regole a 3 giorni dalle Parlamentarie.

Fatta eccezione per Virginia Raggi, che non si è presentata pur ritenendo di averne i requisiti (ma Giuseppe Conte l’ha sconfessata pubblicamente dichiarando che non poteva farlo).

In attesa di sapere se si è candidati o no nessuno azzarda esporsi ad alta voce. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Siamo in presenza quindi di una vera e propria ingiustificabile discriminazione tra ‘candidandi’ Per esempio che tutte le disposizioni citate sono precedenti al 2020 e si riferiscono a una precedente legiferazione in materia? (Il Fatto Quotidiano)

Virginia Raggi, la più votata dei tre garanti del M5S, lo ha detto chiaro l'altro ieri: Giuseppe Conte non pensi di nominare i capilista bloccati, dribblando i clic della base Il copione è quello classico: le faide grilline si combattono a colpi di "regole". (la Repubblica)

Conte intanto attacca il terzo polo: «Nuova settimana nuova alleanza per Calenda, che stavolta abbraccia il Rinascimento saudita di Renzi». Sono andati via tantissimi parlamentari e non ci sono più perfino i due fondatori dell'associazione del M5s del 2017, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. (ilGiornale.it)

Giuseppe Conte, leader e presidente del Movimento, vorrebbe candidarsi in più collegi. L’ex sindaca di Roma e Conte sono freschi di ripicche proprio sulle candidature visto che Raggi sostiene che si sarebbe potuta candidare. (Today.it)

Secca poi la risposta a Virginia Raggi che si era detta “perfettamente candidabile” alle prossime elezioni politiche, nonostante il limite dei due mandati. Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd. (Sky Tg24 )

Ma per l'avvocato Borrè "al momento è prematuro parlare di ricorsi Nella polemica a distanza tra Virginia Raggi e Giuseppe Conte sulle modalità di composizione delle liste pentastellate interviene anche Lorenzo Borrè, l'avvocato dei ricorrenti grillini. (L'HuffPost)