Hong Kong, maxi-retata della polizia: arrestati 53 attivisti, c’è anche un americano. Pechino: «Azione necessaria»

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L’operazione viene difesa dalla Cina come misura necessaria, spiega in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying.

L’accusa è quella di avere «organizzato e partecipato» la sovversione dei poteri dello Stato, in base all’ art.22 della legge sulla sicurezza nazionale.

Secondo Steve Li, sovrintendente senior della polizia, sono stati perquisiti 72 luoghi diversi e notificati ordini di consegna di materiale utile alle indagini a 4 società. (Open)

La notizia riportata su altri media

L'accusa di sovversione per lo studente, che è uno dei volti più noti della protesta nell'ex colonia britannica, è stata formulata in base alla tanto contestata legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino (Rai News)

La Cina difende l’operazione: misura necessaria. Tuona Antony Blinken, scelto Joe Biden come futuro leader della diplomazia: “È un attacco a chi difende i propri diritti, Usa al fianco del popolo di Hong Kong”. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha reso noto la polizia locale.Nessuno di loro è stato accusato, ma a 3 dei 55 è stata negata la libertà: sono gli attivisti Johua Wong, il volto più noto delle proteste nell'ex colonia britannica, e Tam Tak-chi, che entrambi stanno scontando pene in carcere, e l'ex leader del Partito Democratico, Wu Chi-wai, che non aveva consegnato il suo passaporto dopo essere stato rilasciato su cauzione in un diverso procedimento. (Rai News)

Molti di quei candidati alla fine furono poi squalificati e le autorità decisero di rinviare le elezioni a settembre 2021 a causa del coronavirus. I media locali hanno riferito che in mattinata anche a Tam Tak-chi, attivista in custodia per sedizione, è stata contestata la sovversione. (Corriere del Ticino)

Hong Kong, arrestati oltre 50 attivisti. E' stata una misura necessaria, ha affermato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, secondo cui l'unico danno fatto "è stato a quel tipo di libertà di alcune forze esterne e di individui in collusione tra loro nel tentativo di danneggiare la stabilità e la sicurezza della Cina". (Rai News)

"E' una vera notte dei lunghi coltelli, il più grande attacco alla democrazia ad Hong Kong finora", ha twittato Antony Dapiran, un avvocato autore di libri sul movimento di protesta. "Arresti necessari". (AGI - Agenzia Italia)