I burattini in scena nei quartieri: ritorna “Animando Mantova”

La Gazzetta di Mantova ECONOMIA

Si prosegue giovedì 24 in piazza Lucio Campiani a Borgo Angeli alle 21.15 con Fagiolino giustiziere

Corniani: «Il nostro è un teatro con una formula agile che va incontro alla gente». MANTOVA.

I burattini del Centro teatrale Corniani sono pronti a far divertire bambini e adulti con la 31esima edizione di Animando Mantova.

Una delle avventure di Fagiolino, alle prese con il diavolo e la strega, risolta con le classiche bastonate sulla testa dei cattivi. (La Gazzetta di Mantova)

Ne parlano anche altri giornali

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di due degli imputati, l’ex maresciallo Andrea Grammatico e l’ex titolare del locale Marco Pizzi, il 29 maggio del 2018 condannati in primo grado a Cremona rispettivamente a dieci anni e quattro mesi e a quattro anni e sei mesi di reclusione. (OglioPoNews)

Il ciclista, 21 anni, stava percorrendo la pista di via Bellonci ma è stato travolto dalla Nissan guidata da una 58enne. La stessa veniva denunciata per guida in stato di ebbrezza (La Gazzetta di Mantova)

Il riflesso del sole, i riflessi dell’onda e il bianco del ventre dell’animale hanno impedito di vedere la carcassa, che è andata a finire contro il mezzo, causando la rottura dell’elica e altri ingenti danni. (OglioPoNews)

La manifestazione, a cura di Elisabetta Casanova, è organizzata con il patrocinio del Comune di Mantova e la collaborazione del Museo diocesano e dell’associazione Mirabilia Più una miriade di altre belle cose, a cominciare da alcune stampe erotiche giapponesi di Kitagawa Utamaro (1753-1806). (La Gazzetta di Mantova)

Questi sono stati anni difficili, ma non hanno fermato il lavoro della fondazione per sostenere gli studenti meritevoli. Anche quest’anno la Fondazione ha messo a disposizione 80mila euro per assegni di studio tra i 1.800 e i 3. (La Gazzetta di Mantova)

Terminata la presentazione in teatro, Faust o Fornasari ha illustrato l’inedito allestimento degli abiti dei principi Gonzaga, all’interno delle sale del Palazzo Ducale. «Nel rinascimento – ha spiegato Fornasari – si preparavano allestimenti che si trasformavano in sogni e che dovevano stupire i potenti della terra. (La Gazzetta di Mantova)