Raffaella Carrà, il toccante omaggio di Adriano Celentano

Fonte: web. Raffaella Carrà, in onda su Rai 1 le repliche di Carramba che sorpresa.

Il molleggiato ha pubblicato un video molto toccante con i momenti più belli trascorsi con lei. Raffaella Carrà ci ha lasciati due settimane fa dopo una lunga malattia che si è impegnata a tenere nascosta.

Fonte: web. Un ritorno al passato che ci ha fatto vivere Adriano molto apprezzato dai suoi fan e dai fan di Raffaella Carrà

Fonte: web. (Bigodino.it)

Ne parlano anche altri media

Questo pare che fosse una delle poche persone a sapere della malattia di Raffaella Carrà. Una cosa però è certa, ovvero che Raffaella Carrà aveva tre case, ovvero una all’Argentario, una a Roma e una in Toscana (ControCopertina)

Già nella fase terminale della malattia, di cui pochissimi erano al corrente, la Carrà si era interessata alle attività della Confraternita. Raffaella, poco prima di morire, ha lasciato un immobile, la sua palestra personale all’Argentario, alla Confraternita di Misericordia che, con ambulanze e veicoli per disabili, è sempre in prima linea per gli abitanti della zona. (News Italiane)

Nel lontano 1996, durante una puntata del programma da lei condotto Carramba che sorpresa, come ospite c’era proprio Roberto Mancini, ex numero 10 della Sampdoria Raffaella Carrà e quella profezia del 1996 su Roberto Mancini che poi si è avverata. (INRAN)

Oggi, l’annuncio di un’altra città che le dedicherà un’altra piazza. Ecco dove ci sarà un’altra piazza intitolata a Raffaella Carrà. Sarà Bologna, città in cui Raffaella è nata, la prima città italiana a dedicarle un luogo pubblico, probabilmente una piazza o un parco, per omaggiarla della carriera. (BlogLive.it)

“La Regina del Tuca Tuca”, l’icona gay, la show girl che con i testi delle sue canzoni introduceva nel tinello degli italiani il diritto delle donne a parlare di sesso e il diritto degli omosessuali a fare finalmente coming out. (Il Gazzettino)

Nel villaggio olimpico, l’altro giorno, rispettando le norme anti Covid, le nostre pallavoliste festeggiavano il compleanno di Alessia Orro, ballando e cantando la Carrà. Ecco perché non può essere solo l’effetto nostalgia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)