Csm, il sistema Amara anche sull'Ilva. "Un pm amico per fermare le indagini”

la Repubblica INTERNO

Nel ruolo dell'acquirente, insegna la cronaca degli ultimi anni, si trova spesso l'avvocato Piero Amara, legale siciliano condannato per corruzione in atti giudiziari, cuore dell'inchiesta di Perugia (e prima di Milano e in parte di Roma) sulla fantomatica loggia Ungheria, e da ieri in carcere su ordine del tribunale di Potenza: per il procuratore Francesco Curcio ha corrotto pm e pubblici ufficiali per far ottenere favori processuali ai suoi clienti

E acquistata da affaristi, interessati a fare soldi. (la Repubblica)

Su altri giornali

C’era anche l’ex commissario di Ilva in Amministrazione straordinaria Enrico Laghi tra coloro che nel 2016 sedevano a tavola dopo la nomina di Carlo Maria Capristo come nuovo procuratore di Taranto. (Il Fatto Quotidiano)

Ai domiciliari finisce Filippo Paradiso, il poliziotto che lavora al Viminale assieme al sottosegretario grillino Carlo Sibilia. Piero Amara accusato di aver pilotato le sentenze anche per l'ex Ilva attraverso l'ex capo della Procura di Taranto. (La Verità)

Nel maggio 2020 Capristo è stato arrestato (scarcerato ad agosto) nell'ambito di un'altra inchiesta per la quale è attualmente a processo per tentata concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata. (Antimafia Duemila)

Gli ulteriori guai giudiziari per l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo sono legati alle indagini della Procura di Potenza, coordinate dal procuratore Francesco Curcio e legate a vicende riguardanti il periodo in cui Capristo era procuratore a Taranto e a Trani. (TarantoBuonaSera.it)

Obbligo di dimora per Carlo Maria Capristo, ex procuratore di Taranto. cronaca. Ex consulente Ilva, l'avvocato è stato arrestato per l'inchiesta della procura di Potenza sul polo siderurgico. (TG La7)

Un’esagerazione, ma uno dei contatti del poliziotto nell’organo di autogoverno dei giudici è stata Casellati, membro laico del Csm dal 2014 al 2018. «Favori per gli amici» Amara e Paradiso sono in carcere, Capristo ha l’obbligo di dimora, un avvocato e un ex consulente dell’Ilva commissariata sono agli arresti domiciliari, tutti con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. (Corriere della Sera)