Biden e Johnson firmano la nuova Carta Atlantica

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La firma stavolta è di Joe Biden e Boris Johnson, dopo quella storica tra Franklin Delano Roosevelt e Winston Churchill nell'agosto del 1941.

Eppure solo due anni fa Biden definiva Johnson "un clone" di Donald Trump, criticando fortemente la scelta della Brexit e l'allontanamento del Regno Unito dal progetto comune europeo.

Irrisolti in particolare i nodi sui controlli delle merci al confine interno fra l'Ulster e il resto del Regno Unito, nodi che alimentano tensioni col pericolo di un'escalation dalla conseguenze imprevedibili

Una nuova Carta Atlantica, per sancire l'impegno comune di Stati Uniti e Regno Unito di fronte alle sfide del XXI secolo e rafforzare la 'special relationship' tra i due Paesi. (laRegione)

La notizia riportata su altri giornali

Non solo: la notizia emerge all'indomani del fallimento dei colloqui tra Frost e Maros Sefcovic, vicepresidente dell'Ue, per risolvere la disputa sugli accordi commerciali post-Brexit. (Notizie - MSN Italia)

L’accordo, afferma la nota, “garantisce stabilità ai pescatori e alle pescatrici sia nel Regno Unito che nell’Ue, garantendo al contempo una gestione sostenibile delle risorse marine. (LaPresse)

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, ha dichiarato che l’accordo Brexit è molto critico per garantire la difesa dello spirito e del futuro dell’accordo del Venerdì Santo. (ticinolive)

Oggi ha inaugurato la sua permanenza nel Vecchio Continente con un meeting con Boris Johnson a Carbis Bay. Venerdì 11 giugno si aprono le danze del primo summit del G7 in presenza degli ultimi due anni, in Cornovaglia. (La Voce di New York)

Per Cochrane l’intervento di Biden potrebbe ottenere l’effetto desiderato perché il premier Boris Johnson non può permettersi di rimanere senza un accordo commerciale con la Ue e anche con gli Stati Uniti (Servizio Informazione Religiosa)

Lo anticipa la stampa Usa, secondo cui la nuova Carta è stata studiata dai governi dei due Paesi alleati sul modello dell’atto diplomatico sottoscritto dal presidente Franklin D. Roosevelt e dal primo ministro Winston Churchill il 14 agosto 1941. (Antimafia Duemila)