TikTok, Amazon ai dipendenti: “Cancellate l'app”

Ticinonews.ch ECONOMIA

I collaboratori devono rimuovere l’app per continuare ad avere accesso da mobile alla loro email Amazon.

Amazon ha chiesto ai suoi dipendenti di cancellare l’app cinese TikTok dai cellulari.

Nella comunicazione inviata dal colosso di Jeff Bezos ai suoi lavoratori - riporta oggi il New York Times - sono citati “rischi alla sicurezza” e si chiede di rimuovere l’app da tutti i dispositivi che hanno accesso “all’email di Amazon”. (Ticinonews.ch)

La notizia riportata su altri giornali

Amazon: prima vieta TikTok ai suoi dipendenti poi fa un passo indietro. Si potrebbe assistere ad un effetto a catena negli Stati Uniti provocato da Amazon stessa. (Tecnoandroid)

"A causa dei rischi per la sicurezza, l'app TikTok non è più consentita sui dispositivi mobili che accedono alle e-mail di Amazon", si legge nella comunicazione inviata ai dipendenti Amazon venerdì mattina. (Tech Fanpage)

"Continuiamo a non capire le loro preoccupazioni", ha continuato TikTok aggiungendo che la società accoglierebbe con favore un dialogo per affrontare i problemi di Amazon. (la Repubblica)

Dapprima Amazon ha ordinato il ban ai propri dipendenti, poi ci ha ripensato ritrattando il tutto. Difficile pronunciarsi per il momento, e tuttavia Amazon non è il solo ad aver preso provvedimenti (o almeno ad averci provato senza convinzione) contro TikTok: il ban in India è già effettivo, stessa situazione ad Hong Kong, e Trump minaccia il ban anche negli Stati Uniti. (Multiplayer.it)

Here's the email Amazon sent to employees this morning banning TikTok from employee phones. Amazon non ha voluto lasciar spazio a dubbi ulteriori ed ha chiesto ai dipendenti di evitare ogni rischio: si rimuova l’app. (Punto Informatico)

Da quanto riportato da diverse fonti di stampa, è emerso che, a partire da oggi, venerdì 10 luglio, non è possibile avere installata l’app di TikTok sui telefoni che hanno “accesso alla email Amazon”. Il social network cinese è nell’occhio del ciclone negli Stati Uniti in seguito ad accuse di raccolta dei dati personali degli utenti. (Money.it)