Philippe Daverio, lo storico dell'arte muore a 70 anni

Tuttosport INTERNO

Daverio, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 70 anni e ne avrebbe compiuti 71 il prossimo 17 ottobre.

Lutto nel mondo dell'arte: oltre ad essere uno storico, un docente e un saggista, Philippe Daverio era un notissimo volto della tv.

È morto lo storico dell'arte Philippe Daverio.

Lo ha reso noto Andree Ruth Shammah, regista teatrale e anima del Teatro Parenti di Milano.

Da tempo era ricoverato all'istituto dei Tumori del capoluogo lombardo. (Tuttosport)

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È stato poi assessore alla Cultura a Milano nonché opinionista per Panorama, Vogue e Gente. Noto il suo volto in Tv come inviato speciale della trasmissione Art'è su Rai 3, poi è stato conduttore e autore del noto programma "Passepartout". (TriestePrima)

Sono rimasti celebri gli interventi di Daverio a proposito della salvaguardia della cultura partenopea e in difesa della storia napoletana. Era molto conosciuto per la sua opera di divulgazione anche televisiva e particolarmente legato alla città di Napoli ed alla sua storia. (AreaNapoli.it)

“In un mondo dell’arte diviso per bande, con la critica d’arte avara e militante, Daverio ha rappresentato una dimensione non faziosa ma illustrativa”, spiega Sgarbi al FQMagazine. Mentre alla morte di Calvesi, di Celant, di Bonito Oliva, no Bonito Oliva è ancora vivo, è stata questione di attenzione per poco più di mille persone, in queste ore sono centinaia di migliaia le persone che ricordano Daverio”. (Il Fatto Quotidiano)

Nonostante abbia ricoperto vari incarichi nella sua vita, tra cui quello di assessore alla Cultura del comune di Milano, Daverio si è sempre definito in primo luogo uno storico dell’arte. Philippe Daverio, storico dell’arte diventato famoso grazie alla conduzioni in tv di programmi dedicati all’arte si è spento all’età di 70 anni. (Inews24)

La notizia della scomparsa di Daverio è “molto dolorosa – sottolinea Sgarbi – è morto il solo storico dell’arte libero degli ultimi anni, dico il solo se fossi morto anche io“. Siamo stati come fratelli in un mondo di lupi, entrambi abbiamo fatto attività politica ma senza che questa diventasse politica dell’arte. (Il Primato Nazionale)

Daverio, nel febbraio del 2012, aveva inaugurato a Rovigo la mostra sul Divisionismo a Palazzo Roverella. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi". (La voce di Rovigo)