«Il principe Filippo resterà in ospedale». La conferma di Buckingham Palace

Vanity Fair Italia SALUTE

L’ottimismo del principe William, che lunedì ha detto avere buone sensazioni sulla salute di nonno Filippo, ha trovato un contrappunto più cinico nella nota diramata da Buckingham Palace.

«Sta rispondendo bene alle cure», ha fatto sapere Buckingham Palace, pur tacendo le ragioni che hanno spinto Filippo al ricovero.

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La notizia riportata su altre testate

Si è spento a 101 anni Lawrence Ferlinghetti, un grande della Beat Generation Accolto dall’ex sindaco Mino Facchetti. (Prima Brescia)

Ferlinghetti è morto lunedì mattina per una malattia ai polmoni, come dichiarato da suo figlio Lorenzo. Ferlinghetti aveva aperto la libreria City Lights nel 1953 quando Jack Kerouac, Allen Ginsberg e gli altri primi beatnik iniziavano a far sentire la propria voce. (la Repubblica)

Il figlio Lorenzo ha riferito che a causare il decesso è stata una malattia polmonare La morte è avvenuta lunedì nella sua casa di San Francisco. (Gazzetta di Parma)

Fu a lungo proprietario di City Lights, la libreria e casa editrice di San Francisco. Lawrence Ferlinghetti, poeta e a lungo proprietario di City Lights, la libreria e casa editrice di San Francisco che fece da culla alla Beat Generation e contribuì a dare alla città il ruolo di centro letterario e della rivoluzione culturale, si è spento all'età di 101 anni. (La Stampa)

La mostra antologica "60 anni di pittura" con i suoi dipinti si è tenuta a Roma e Reggio Calabria nel 2010. La sua ultima mostra è stata "A Life: Lawrence Ferlinghetti Beat Generation, ribellione, poesia", allestita al Museo di Santa Giulia a Brescia dal 7 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018, che ha messo in luce l'importanza della figura di Lawrence Ferlinghetti nel panorama letterario degli anni Cinquanta e Sessanta (Rai News)

Non a caso la sua celebre libreria e casa editrice fondata nel 1953 a San Francisco si chiamava «City Lights» (Luci della città), come il film di Chaplin. «L’universo trattiene il suo respiro / C’è silenzio nell’aria / La vita pulsa ovunque / La cosa chiamata morte non esiste» e lui continua a scrivere e lavorare, ormai quasi cieco, grazie all’aiuto e l’amicizia di Mario Zanetti. (Corriere del Ticino)