Terremoto in Indonesia, le vittime sono sopratutto bambini, «sepolti a scuola»

Corriere della Sera ESTERI

Di Alessandra Muglia Aprizal Mulyadi, 14 anni: «La stanza è crollata e le mie gambe sono rimaste sepolte sotto le macerie» Un dramma nel dramma. Sono bambini la maggior parte delle vittime del terremoto che ha colpito ieri l’isola indonesiana di Giava. Quando si è scatenato l’inferno , intorno alle 13, si trovavano ancora in classe: le scuole gli sono crollate addosso e molti sono rimasti intrappolati sotto i calcinacci, hanno spiegato i soccorritori impegnati in una dura corsa contro il tempo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

I terremoti, seppur spaventosi e pericolosi, sono per gli scienziati fonte di studio per capire cosa succede dentro al nostro pianeta. Il primo si è scatenato a maggio del 1997, il secondo è arrivato a settembre del 2018. (ilgazzettino.it)

L'agenzia indonesiana ha inoltre dichiarato che 22mila case sono state danneggiate e che più di 58mila sfollati. (Today.it)

Tra i sopravvissuti anche una donna, estratta dalla polvere, le cui immagini sono state diffuse dalla polizia indonesiana. Due giorni dopo il forte terremoto che ha colpito l'isola indonesiana di Giava, provocando almeno 268 vittime tra cui molti studenti e bambini, i soccorritori sono riusciti a tirare fuori dalle macerie un bambino di sei anni e un neonato. (Tiscali Notizie)

"I nostri sforzi nei prossimi tre giorni saranno incentrati sulla ricerca dei dispersi" ha dichiarato il capo dell'Agenzia per la gestione delle calamità naturali, Suharyanto. A due giorni dal sisma di magnitudo 5.6 gradi della scala Richter che ha causato la morte di 268 persone nell'isola indonesiana di Giava, le squadre di soccorso scavano tra le macerie ancora alla ricerca di 151 persone. (La Sicilia)

MeteoWeb A due giorni dal terremoto magnitudo 5.6 che ha causato la morte di 268 persone nell’isola di Giava, in Indonesia, le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie, alla ricerca di 151 persone. (MeteoWeb)

Luca Collodi - Città del Vaticano La solidarietà del Papa al popolo indonesiano. Si scava ancora tra le macerie per cercare i dispersi. Oltre 70mila gli sfollati. Istituzioni e volontariato al lavoro per portare aiuti umanitari alla gente (Vatican News - Italiano)