Regole Covid, il dpcm sui negozi: verso l’obbligo di green pass anche per edicole e tabaccai

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Mentre tra le questioni ancora aperte ci sarebbe anche quella dei centri commerciali, dove potrebbe essere consentito andare senza green pass al supermercato ma non negli altri negozi

Ancora in corso di valutazione invece edicole e tabaccai: si va verso l’ok solo all’aperto.

Dopo l’ultimo decreto firmato da Mario Draghi il 5 gennaio scorso, i ministeri competenti stanno lavorando infatti alla lista degli esercizi commerciali dove non servirà il green pass. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Tra queste figurano le librerie, i negozi che vendono prodotti per la cosmesi e le tabaccherie, nei quali gli articoli in vendita non rientrano tra quelli ritenuti «essenziali per la cura della persona» (umbriaON)

Mancava appunto all’appello l’elenco delle attività dove non è richiesto nemmeno il certificato base. Quando si vota. Le operazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sul decreto super green pass inizieranno nella giornata di oggi, martedì 18 gennaio 2022 dalle 20.18, come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo della Camera. (QuiFinanza)

Lo ha detto Pierpaolo Sileri, il sottosegretario alla Salute, ai microfoni di 'Radio anch'io', su Radio 1. E' "quasi pronta" la lista delle attività e dei negozi in cui non sarà previsto il Green pass obbligatorio. (Adnkronos)

Dal 20 gennaio invece, questo è già stabilito dall’ultimo decreto in vigore, barbieri, parrucchieri ed estetisti dovranno già chiedere il Green Pass, da tampone o da vaccino. Oppure un Green Pass da guarigione o da vaccino (TrentoToday)

Dal 1° febbraio i parmigiani senza green pass potranno entrare probabilmente solo nei negozi di alimentari e nelle farmacie. Dal 1° febbraio il green pass servirà in tutti i negozi ad eccezione di alimentari, supermercati, ipermercati, pescherie, macellerie, panetterie e negozi che vendono surgelati. (ParmaToday)

Il Dpcm - previsto dall'ultimo decreto Covid che ha introdotto, tra l'altro, l'obbligo di vaccino per gli over 50 - dovrebbe in generale distinguere tra attività commerciali all'aperto e al chiuso, e individuare quelle necessarie "per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona" solo nell'ambito delle attività al chiuso. (Gazzetta del Sud)