Gli occhi puntati su Conte

Corriere del Mezzogiorno ESTERI

In queste ore, sulle spalle di Conte, pesa una doppia responsabilità: la sopravvivenza del governo Draghi – se il premier accoglierà alcune delle richieste avanzate dal Movimento -, e il rapporto con il Pd.

È tipico della società liquida, in cui, dall’amore alla politica, occorre essere duttili per sopravvivere.

Gli occhi, ora, sono puntati sulle prossime mosse di Conte: anteporrà l’interesse del Paese a quelli del Movimento con un improvviso dietrofront sulla crisi?

In queste ore si sprecano i de profundis nei confronti del Movimento e delle capacità di leadership di Conte. (Corriere del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ce lo siamo meritati perché dopo aver massacrato la politica coi vaffa, ridotti i contenuti a “comunicazione”, i programmi a post e i discorsi a tweet, abbiamo dato avvio alla legislatura più inutile della storia con l’unico premier che l’antipolitica poteva partorire: il politico beige, quello che si porta con tutto. (Tempi.it)

Ancora una tappa del lungo tour promozionale di S’intelligèntzia de Elias, romanzo giallo pubblicato da Janus Editore e scritto interamente in lingua sarda da Giuseppe Corongiu, scrittore, giornalista, autore di numerosi studi e saggi sulla difesa e promozione delle minoranze linguistiche. (Sardegna Reporter)

MASSIMILIANO PANARARI Il camaleConte, antisistema andata e ritorno, l’ex premier rappresenta l’indecisionismo 5S imperante. (La Stampa)

Per quanto riguarda l'ipotesi di proporre Conte come loro candidato premier, Zingaretti sosteneva addirittura: «Conte si è dimostrato un buon capo di governo. Negli giorni precedenti alla crisi scatenata da Matteo Renzi, quando il Pd giurava «o Conte o morte», si sprecavano gli elogi. (ilGiornale.it)

Il punto è che Conte non ha a disposizione una via d'uscita dignitosa. Da commedia la vicenda di Giuseppe Conte si sta trasformando in una tragedia. (ilGiornale.it)

E quindi è lecito raccontare cosa pensa Alessandro Di Battista, con le parole che lui stesso ha affidato alle agenzie di Roberto Gressi. La parabola dell’ex premier: da statista che liquida il Salvini del Papeete al ritorno di una copia sbiadita dei tempi del «vaffa». (Corriere della Sera)