Rischio nucleare, il sale iodato può proteggerci? Dove trovarlo e quanto assumerne: le indicazioni dell'Iss

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Negli ultimi giorni c’è stata, in Belgio, una folle corse in farmacia per accaparrarsi delle pillole di iodio, da prendere in caso di emergenza nucleare.

L’Iss ha spiegato che “si può affermare con certezza che lo iodio utilizzato per la produzione del sale iodato nel nostro Paese è sicuro“.

Al momento la minaccia di una guerra atomica è lontana, ma quali farmaci sarebbe opportuno assumere in caso di radiazioni?

Vale lo stesso per il sale iodato (lo ha spiegato, tra gli altri, il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna)

Il sale iodato si compra nelle tabaccherie e nei supermercati: si trova grosso, fino e persino in gocce. (Virgilio Notizie)

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Le pillole allo iodio a che servono? Il problema, però, è che non sa distinguere: in presenza di iodio radioattivo, lo assorbirà allo stesso modo di quello non radioattivo (Secolo d'Italia)

«I 30 anni di studi dell'Istituto Ramazzini hanno contribuito a dimostrare i potentissimi effetti cancerogeni delle radiazioni ionizzanti, come quelle derivate dal disastro nucleare di Chernobyl. Si parla di profilassi iodica, quindi, come scudo contro lo iodio radioattivo rilasciato da un attacco nucleare. (ilmessaggero.it)

Infine, in caso di radiazioni nucleari, chi soffre di problemi alla tiroide deve consultare il proprio medico prima di poter assumere pastiglie di ioduro di potassio. Tuttavia la corsa odierna all’acquisto di pillole allo iodio ha spinto l’Istituto Superiore di Sanità ad emettere una nota sottoscritta anche dalla Associazione Medici Endocrinologi, Società Italiana di Endocrinologia, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Milleunadonna.it)

Secondo il Piano, «il periodo ottimale di somministrazione di iodio stabile è meno di 24 ore prima e fino a due ore dopo l'inizio previsto dell'esposizione. Il Ministro della Salute può decidere l'attivazione delle procedure per la distribuzione di iodio stabile nelle aree interessate» (ilmessaggero.it)

Comprare lo iodio e tenerlo a casa in caso di guerra è una sciocchezza. Presidente, è aumentata la richiesta di iodio nelle farmacie napoletane? (Fanpage.it)

Va ricordato infatti che il farmaco “non andrebbe utilizzato preventivamente, ma solo nel caso in cui fosse riscontrata radioattività nell'aria”. Al momento perciò "l'ansia ci coglie tutti - conclude Dal Lago - ma non ce alcun segnale per prevedere il peggio” (il Dolomiti)