La magia di Fabio Jakobsen, ciclista «morto e resuscitato»

Corriere della Sera SPORT

di Aldo Grasso. A parte le Olimpiadi di Tokyo 2020, non c’è mai stato così tanto sport in tv in pieno agosto.

Nel 2020 subì un gravissimo incidente a Katowice, durante il Giro di Polonia per colpa di una volata irresponsabile di Dylan Groenewegen.

Così ha vinto l’olandese Fabio Jakobsen e mi ha fatto molto piacere perché di lui si scrive, non in senso metaforico, che è un ciclista «morto e resuscitato». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il corridore dell'Ineos Grenadiers, che in passato ha dichiarato di tifare per i bianconeri, ha chiuso con un'altra magia della sua carriera cinque ore di fatica, trionfando nel velodromo di Le Messe. (Tuttosport)

Elia Viviani ha vinto la medaglia d’oro agli Europei su pista. Oro alla belga Lotte Kopecky, bronzo alla francese Victoire Berteau (Gazzetta di Parma)

Sport. La Morganti si conferma campionessa di Freestyle nel paradressage: aveva già conquistato il titolo sia a Caen nel 2014 che a Tyron nel 2018 (QUOTIDIANO NAZIONALE)

UNA GARA DOMINATA. Nonostante le fatiche sostenute, il portacolori del Bel Paese ha letteralmente maramaldeggiato nella gara prediletta su pista Una doccia, un massaggio, un breve pasto ristoratore e poi di corsa al velodromo, nonostante i 209 km appena percorsi sull’asfalto! (OA Sport)

“La gara su strada non è andata come volevamo – ha detto subito dopo il successo il campione veronese – per questo mi sono confrontato con i tecnici e mi sono detto di provare. Così è stato oggi per il ciclismo italiano che dopo il dispiacere per l’esito della gara in linea, ha festeggiato, nello spazio di pochi minuti, lo splendido argento di Silvia Zanardi e, soprattutto, l’oro di Elia Viviani nella sua gara: l’Eliminazione. (ItaSportPress)

Abbiamo parlato dopo la corsa: ci sono velocisti più forti di noi, forse dovevamo inventarci qualcosa. Tempo di lettura: < 1 minuto. (Bicisport)