Covid. Regioni premono per riaperture dal 20 aprile, giovedì confronto con il Governo su dati contagio

Redazione Jamma INTERNO

La proposta, dalla metà del mese, oltre a bar e ristoranti è riferita anche per i parrucchieri in zona rossa e i musei.

“Ne abbiamo già parlato: chiediamo di valutare la possibilità di consentire la riapertura a quelle attività ora chiuse nelle zone rosse e arancioni.

La cabina di regia, si apprende da fonti di governo non è stata al momento convocata né sono state definite date

C’è un orientamento per cercare di aprire le attività commerciali che stanno risentendo di questo grosso problema: è una crisi sanitaria che però, chiaramente, comporta gravi problemi economici”, ha detto all’Adnkronos Vito Bardi, governatore della Basilicata (Redazione Jamma)

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Ansa. IL TEMA RIAPERTURE - Già questa settimana si inizierà a parlare della possibile ripartenza di alcune attività già ad aprile. E' la sintesi della posizione delle Regioni che giovedì incontreranno il premier Mario Draghi in merito ai fondi Recovery e che nella stessa giornata si confronteranno col governo nella Stato-Regioni. (Sky Tg24 )

All’incontro, convocato per discutere i fondi europei dedicati all’emergenza pandemica, non ci saranno solo i ministri Speranza e Gelmini ma anche il presidente del consiglio Draghi. Valutare dal 20 aprile la possibilità di riaperture anche parziali di quelle attività ormai chiuse da tempo, pur mantenendo condizioni di sicurezza e protocolli certi, e se l’andamento dei contagi da Coronavirus lo permetterà. (Genova24.it)

Nella giornata di giovedì si terrà un incontro tra i presidenti di Regione ed il premier Mario Draghi. Secondo le ultime indiscrezioni potrebbe dunque essere convocata già la prossima settimana la Cabina di regia del governo per valutare la pianificazione delle eventuali riaperture di alcune attività a partire da dopo il giorno 20 aprile. (VeronaSera)

Nessuna Cabina di regia per adesso, fanno sapere dal governo: «Sulla base dei dati elaborati settimanalmente dall’Iss verrà valutata la situazione sulla diffusione del contagio, sulle misure e i tempi necessari» (Il Manifesto)

In totale sono 3.555.242 le persone a cui sono state somministrate prima e seconda dose. Sono 11.510.905 le dosi somministrate sinora in Italia, 3.555.242 le persone che hanno fatto anche il richiamo. E’ ancora lontano l’obiettivo dei 500mila vaccini al giorno somministrati in Italia. (LaPresse)

Questa è la strada da seguire”. (LaPresse) – “Sarà una settimana intensa, nei prossimi giorni sarò in Mali, inoltre stiamo lavorando come Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il coinvolgimento di altri ministeri, a una cabina di regia per attrarre nuovi investimenti in Italia. (LaPresse)