La difesa di Ciro Grillo: Silvia consenziente e noi eravamo anche in imbarazzo

IL GIORNO INTERNO

Nessun pentimento, anche perché la linea del "lei era consenziente" non cambia, ma una presa di distanza sulle foto hard distribuite agli amici.

Una prima volta da un ragazzo, Francesco Corsiglia, poi successivamente, dagli altri tre giovani amici che in quel frangente hanno anche girato un video

"I rapporti di gruppo con Silvia?

Sono state un brutto scherzo, una cosa da non rifare, noi eravamo in imbarazzo con la ragazza ma era consenziente: sono concetti espressi negli interrogatori del 9 aprile ai magistrati da Ciro Grillo e i suoi 3 amici. (IL GIORNO)

Su altri giornali

I quattro hanno sempre detto che la studentessa era consenziente. di Edoardo Cozza. (Telenord)

Mi pento solo per il fatto che si è trattato di un brutto scherzo, che ovviamente non rifarei». Ciro (figlio di Beppe Grillo) e i suoi amici Edoardo e Vittorio stanno parlando di un video e di fotografie oscene accanto a una ragazza che dorme, parlano dell’accusa di violenza sessuale di gruppo che gli contesta la Procura di Tempio Pausania. (Corriere della Sera)

Cosa ha detto Ciro Grillo sul secondo caso di violenza sessuale. Caso Grillo, la linea difensiva dei quattro accusati di stupro. Per tutti e quattro c’è invece il capo di accusa più grave, quello di violenza sessuale di gruppo ai danni di Silvia. (Virgilio Notizie)

La Procura di Tempio Pausania ha inoltrato la richiesta di rinvio a giudizio per Ciro Grillo e altri tre amici, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza italo-norvegese. (Virgilio Notizie)

in foto: Ciro Grillo. La procura di Tempio Pausania ieri ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza avvenuta nel luglio del 2019 nell'abitazione di Beppe Grillo a Porto Cervo. (Fanpage.it)

Una mossa che consentirebbe di ottenere in maniera automatica lo sconto di un terzo della pena, di evitare il dibattimento in aula e di scongiurare la possibilità del carcere in caso di condanna. I legali dei quattro giovani starebbero prendendo in seria considerazione e quindi valutando di proporre - in caso di processo - il rito abbreviato. (il Giornale)