Proroga cassa integrazione Covid fino al 31 dicembre 2021: 13 nuove settimane nel Decreto Fiscale

Proroga cassa integrazione Covid: in arrivo 13 nuove settimane per arrivare fino al 31 dicembre 2021 nel Decreto Fiscale.

Proroga cassa integrazione Covid fino al 31 dicembre 2021: 13 nuove settimane nel Decreto Fiscale. Secondo uno schema che si ripete dall’inizio della pandemia, la cassa integrazione attualmente disponibile per alcune imprese non basta.

Questa è la novità che, su proposta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dovrebbe arrivare con il Decreto Fiscale. (Informazione Fiscale)

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Venerdì 15 Ottobre 2021, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 22:49. Tempi più lunghi per il pagamento delle cartelle fiscali e slittamento anche delle rate delle varie sanatorie. Poi una vistosa stretta sulle norme in tema di sicurezza del lavoro, accompagnata da un rifinanziamento della cassa integrazione. (ilmessaggero.it)

Canapè ricotta e funghi l’antipasto dall’effetto uno tira l’altro. Per fare i canapè oltre al pane per tramezzini, si possono utilizzare anche le gallette oppure realizzare dei cestini o delle barchette con la pasta sfoglia o frolla, che fanno da base dove poi vengono poggiati gli ingredienti che si preferiscono. (Informazione Oggi)

Cassa integrazione Covid e non solo: prevista la quarantena. Non solo la proroga della cassa integrazione Covid rientra nel decreto Fiscale, ma anche la quarantena equiparata alla malattia per i lavoratori che devono restare a casa perché entrati in contatto con un positivo, non finanziata per il 2021 (Money.it)

Cassa integrazione Covid prorogata di 13 settimane. . . . . . . Le aziende colpite dal Covid – comprese quelle del turismo – possono tirare un sospiro di sollievo. (L'Agenzia di Viaggi)

1,2 i miliardi di euro previsti per coprire la nuova norma, ma non è l’unica in materia fiscale per il mondo del lavoro. Questo vale nel caso la quarantena sia condotta con sorveglianza attiva ma anche in caso di permanenza domiciliare fiduciaria. (Thesocialpost.it)

Roma, 16 ott. Questi gli elementi che dovrebbero esser contemplati dalla prossima legge di Bilancio secondo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi che – in apertura del convegno per la presentazione delle previsioni messe a punto dal Centro studi di viale dell’Astronomia – ha posto l’attenzione anche sulle necessarie “riforme strutturali” di cui il Paese ha bisogno per “irrobustire” il suo potenziale di crescita (LaPresse)