Covid: la Danimarca riapre tutto, cadono le restrizioni dopo 548 giorni

Corriere TV ESTERI

(LaPresse) Dopo 548 giorni di restrizioni per limitare la diffusione di Covid-19, l'alto tasso di vaccinazione della Danimarca, ha permesso al Paese di diventare una delle prime nazioni dell'Unione Europea a revocare tutte le restrizioni.

A partire dalla mezzanotte di venerdì il governo danese non considera più il Covid-19 "una malattia socialmente critica".

Oltre l'80% delle persone di età superiore ai 12 anni ha avuto le due somministrazioni di vaccino. (Corriere TV)

Ne parlano anche altri media

L’unica restrizione rimasta riguarda l’obbligo di indossare la mascherina in aeroporto e l’invito di continuare ad indossarla anche dal medico e in ospedale. Abbiamo aperto la porta, ma possiamo chiuderla, se necessario” ha dichiarato il professore di virologia dell’Università di Aarhus Soeren Riis Paludan. (ticinolive)

I dati parlano a suo favore, infatti il 75% della popolazione residente e il 95% degli anziani sono stati vaccinati con ambedue le dosi. Per festeggiare questo evento, si son già organizzati concerti rock e classici in pubblico, senza distanziamento né mascherina, e altri eventi mondani (bar, locali, discoteche) ritornano a libero accesso, come prima della pandemia (iLMeteo.it)

Per le autorità il virus non è più una minaccia sociale: il senso di responsabilità degli abitanti sta facendo la differenza. La Danimarca è il primo Paese dell'Unione Europea che ha deciso di mettere da parte le restrizioni anti-Covid. (Today.it)

È il primo paese dell’Unione europea a farlo. Da oggi infatti non è più necessario mostrare il green pass nemmeno per entrare nelle discoteche e night club. (Tuscia Web)

Nel Paese i contagi quotidiani, seppure calati, restano nell’ordine delle centinaia, ma concentrati soprattutto fra i giovanissimi e in forma prevalentemente non grave, con un impatto sui ricoveri ospedalieri ora molto basso e un bilancio medio di morti giornalieri quasi azzerato (95047)

Vaccinazione a portata di mano. "La nostra strategia è stata questa: abbiamo presto capito che avremmo dovuto convivere con il Covid, così si è cercato di vaccinare rapidamente più persone possibile Non serve più neppure per entrare nelle discoteche o negli stadi, dopo le molte limitazioni già revocate dal primo settembre dal governo guidato dalla socialdemocratica Mette Frederiksen. (laRegione)