Provaci ancora, Bard (il chatbot di Google che sfida ChatGpt)

Nella competizione tra Big Tech su chatbot e intelligenza artificiale, Google prova a recuperare terreno (ri)lanciando Bard. Ecco come pensa di battere il rivale Microsoft (che ha investito 10 miliardi in ChatGpt) e cosa rischia Dopo la falsa partenza a inizio febbraio, Google ci riprova e per migliorare il suo chatbot Bard chiede aiuto agli utenti. Per ora solo a un numero ristretto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove sarà possibile testare il rivale di ChatGpt, in cui Microsoft ha generosamente investito 10 miliardi di dollari. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri media

Il successo di Bard, l’IA conversazionale di Google nata in risposta a ChatGPT, dipenderà in larga parte dai feedback degli utenti. A dirlo è Sundar Pichai, il CEO di Alphabet. Insomma, dovremo fare da cavia affinché l’azienda abbia le risorse e le informazioni necessarie per rendere il suo nuovo servizio il più preciso e affidabile possibile. (Lega Nerd)

In un primo momento il nuovo chatbot sarà disponibile solo per un numero limitato di utenti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. (Wall Street Italia)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Per il momento, si tratta di un early access, disponibile in pochi Paesi e solo in inglese, un modo forse per cercare di raggiungere la concorrenza, che stranamente sembra aver superato l’azienda dopo anni di dominio incontrastato in materia di innovazione. (Fastweb.it)

Google ha invitato il pubblico negli Stati Uniti e in Gran Bretagna a testare il suo chatbot AI, noto come Bard, mentre continua il suo percorso graduale per mettersi al passo con ChatGPT supportato da Microsoft (idealista.it/news)

Attualmente, a testare Bard, secondo quanto riportato da un comunicato diffuso ieri dall'azienda, sono alcuni cittadini del Regno Unito e degli Stati Uniti; tuttavia il chatbot potrebbe presto diventare disponibile anche in altre lingue e in altri Paesi. (Money.it)