A Reggio Emilia la cittadella delle auto elettriche: un miliardo di euro e mille posti di lavoro

La Gazzetta di Reggio ECONOMIA

A guidare la joint venture è stato nominato Amedeo Felisa, ex amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione di Ferrari Worldwid.

Sempre a Reggio verranno realizzati anche i futuri Suv elettrici e ibridi, coniugando ambiente e ricerca, motori e natura.

Ma nella corsa all’auto del futuro Reggio ha messo la freccia, lasciando di fatto al palo la Valsamoggia e Castelfranco Emilia, nel Modenese, che pure nelle ultime ore sembrava avesse piazzato una bandierina. (La Gazzetta di Reggio)

La notizia riportata su altri media

Ma un level up in fatto di prestigio e di concorrenza lo avrà tutta la Motor Valley. Già un anno fa Jonathan Krane, presidente della Silk Ev (società internazionale di ingegneria e. di Daniele Petrone. (QUOTIDIANO.NET)

Nel programma del nuovo colosso dei bolidi elettrici le assunzioni potrebbero iniziare già entro la fine del mese di giugno. Nell’ottica di un futuro che dovrà realizzarsi in tempi brevi, le vetture saranno prodotte in Italia per il mercato globale. (7per24)

Stiamo inoltre lavorando con Dallara per la prima architettura del veicolo: aerodinamica e design andranno a braccetto per definire un punto di equilibrio che metta in gioco bellezza e funzionalità. Assolutamente stratosferiche: la velocità massima raggiunge quota 400 km/h, mentre lo scatto 0-100 è letteralmente “bruciato” in soli 1,9 secondi (Info Motori)

Che propongono: “Recuperiamo aree industriali dismesse, pensiamo ad esempio alle ex Reggiane, alla zona Fiere, alle tante aree industriali di Reggio mezze vuote”. (ReggioSera.it)

Si tratta di un investimento importante, pari a circa un miliardo di euro e che genererà dai 1500 ai 2000 posti di lavoro. Sarebbe dunque tramontata l’ipotesi di scegliere come sede dello stabilimento Castelfranco Emilia, città a metà strada tra Modena e Bologna, aree che rappresentano il cuore pulsante dei motori con gli stabilimenti di Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati e Dallara. (Tvqui)

Bologna e Modena parevano essere le candidate con il nome di Castelfranco come possibile soluzione nel cuore della Motorvalley, a cavallo tra le sue province, per ospitare quello che sarà più di uno stabilimento. (La Pressa)