Bancomat, aumento costi prelievi: la scelta dell’Antitrust

La Legge per Tutti ECONOMIA

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il modello proposto determinerebbe effetti di natura anticoncorrenziale. A distanza di due anni dalla sua presentazione, l’Antitrust ha ufficialmente bocciato la proposta di Bancomat di modificare il modello delle commissioni sui prelievi agli Atm, che andrebbe a completo svantaggio dei consumatori (e, considerati i tempi che corrono, sembra sia quasi necessario avere in tasca qualche banconota). (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo l'attuale regime di remunerazione, la banca che ha emesso la carta utilizzata per il prelievo versa una commissione interbancaria (MIF) all'istituto che è titolare dello sportello presso cui il prelievo avviene e può chiedere al proprio cliente una commissione, mentre il nuovo modello proposto da Bancomat prevede che la banca presso cui si fa il prelievo richieda direttamente al titolare della carta una commissione (DAF). (ilmessaggero.it)

E, una volta tanto, possiamo affermare che si sia trattato di una decisione a favore dei risparmiatori. La riforma dei prelievi con Bancomat non s’ha da fare. (InvestireOggi.it)

(Teleborsa) (Borsa Italiana)

In Italia per 4 milioni di persone prelevare contanti è un'impresa Perché vivono lontano dalle banche. Negli ultimi giorni anche i non addetti ai lavori hanno imparato a familiarizzare con due sigle: Mif e Daf. (Wired Italia)

Si tratta, nello specifico, della riforma del modello di remunerazione dei prelievi e della soglia minima oltre la quale scatta l’obbligo di accettare pagamenti elettronici. (Libero Tecnologia)

L’Antitrust ha bloccato la riforma delle commissioni presentata dal consorzio Bancomat, una società partecipata che riunisce 122 banche italiane e che gestisce i circuiti di prelievo contanti e di pagamento più diffusi in Italia. (InvestireOggi.it)