«Alitalia paga solo il 50% degli stipendi», i commissari ai lavoratori: il resto dopo l'asta sul marchio

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

Ansa «Alitalia paga solo il 50% degli stipendi», i commissari ai lavoratori: il resto dopo l'asta sul marchio. «Alitalia paga solo il 50% degli stipendi», così i commissari ai lavoratori: il resto dopo l'asta sul marchio.

Sul fatto che la metà restante degli stipendi verrà pagata all'esito della gara per il marchio, i commissari ricordano che «la legge prevede infatti che le somme provenienti dalla vendita degli asset vengano utilizzate in via prioritaria per il sostentamento dei costi correnti, in primis gli stipendi»

«Ci dispiace molto dovervi informare che gli stipendi del mese corrente saranno regolati al 50% con valuta lunedì 27 settembre, mentre il rimanente 50% vi verrà accreditato non appena avremo evidenza sull'esito del bando del marchio», spiegano i commissari. (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Si arriva così a metà luglio quando viene ufficializzata la fine di Alitalia (il 14 ottobre) e l’inizio di Ita (il 15 ottobre). Per avere l’ok sulla newco Roma ha «assicurato» all’Antitrust comunitario di far sparire dal mercato Alitalia (intesa come compagnia) il prima possibile. (Notizie - MSN Italia)

Confidiamo che al più presto si arrivi all’elaborazione di un piano industriale in grado di garantire la tutela di tante famiglie. E' necessaria una soluzione immediata della vicenda: non ci si può permettere di perdere ulteriore tempo prezioso”. (Turismo & Attualità)

I circa 10.500 lavoratori dell’aviolinea si erano già trovati a vivere questa situazione di pagamenti parziali e ritardi già per diversi mesi consecutivi prima dell’estate, per le criticità sul fronte della liquidità. (Travelnostop.com)

Per avere l’ok sulla newco Roma ha «assicurato» all’Antitrust comunitario di far sparire dal mercato Alitalia (intesa come compagnia) il prima possibile. Bisogna far di tutto per partire il 15 ottobre» (Corriere della Sera)

Il resto arriverà dopo l'esito della gara per la cessione del marchio per la quale è in prima fila Ita, che però avrebbe deciso di prendere tempo, in attesa che si passi alla seconda fase del bando, quando cioè si potrà offrire meno dei 290 milioni di prezzo base. (L'Unione Sarda.it)

Non lo possiamo permettere, vogliamo mantenere i diritti acquisiti", afferma un lavoratore. La mobilitazione prosegue ormai da settimane, con picchi di tensione all'aeroporto di Fiumicino. (Repubblica TV)