Iran,Amnesty:208 uccisi per le proteste

Rai News ESTERI

Lo sostiene un nuovo bilancio di Amnesty International "basato su informazioni credibili",secondo cui il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto.L'Ong aveva precedentemente parlato di 143 morti E il ministro degli Esteri iraniano,Zarif, ha annullato la sua partecipazione al forum Med Dialogues, a Roma dal 5 al 7 dicembre.

Iran,Amnesty:208 uccisi per le proteste. Condividi. 19.25 Sono 208 i morti accertati della repressione contro le proteste per il rincaro della benzina scoppiate il mese scorso in Iran. (Rai News)

Su altre testate

Lo ha detto a Londra dove si trova per il summit della Nato. (La Nuova Sardegna)

La contestazione è scaturita dall'aumento del prezzo del carburante anche a causa del ripristino delle sanzioni Usa. La tv statale iraniana ha riconosciuto che le forze di sicurezza del Paese hanno sparato contro i dimostranti durante le recenti proteste per il rincaro della benzina. (L'Unione Sarda.it)

Il portavoce della magistratura arriva a sostenere che tra i manifestanti «molti sono stati uccisi da mercenari dell'organizzazione illegale dei Mojaheddin del Popolo (Mko) e di servizi di intelligence stranieri» e non dalle forze armate dello stato. (A Voce Alta)

Amnesty International sta aggiornando il numero dei manifestanti uccisi attraverso fonti credibili e verificate incrociate, interne ed esterne all’Iran, tra cui parenti delle vittime, giornalisti e attivisti per i diritti umani. (Agenpress)

Il capo della polizia di Teheran, il brigadiere generale Hossein Rahimi, ha inoltre riferito oggi di 51 arresti per saccheggi e danneggiamenti di istituto di credito, stazioni di servizio e negozi. Sono almeno 2.021 le persone arrestate durante le manifestazioni contro il rincaro della benzina in Iran (Il Messaggero)

È quanto emerge al termine dell’incontro fra i ministri degli Esteri di Mascate e Teheran. Il Sultanato, aggiunge, “è pronto a dispiegare tutti i propri mezzi e capacità per mettere fine all’attuale situazione di tensione e preparare il lancio di un dialogo costruttivo fra nazioni”. (AsiaNews)