Coltiva cannabis per curarsi, ecco perché è stato assolto

LA NAZIONE INTERNO

Un fascicolo giudiziario che probabilmente non valeva neppure la pena di aprire

È stato finalmente affermato il principio del diritto di cura con la cannabis terapeutica".

Una richiesta che ha tolto il giudice Lombardo anche dall’imbarazzo di dover contraddire la procura col suo verdetto.

Non c’è ma è il primo a sapere, per telefono, mentre i giornalisti sono ancora in attesa, zuppi delle scroscio rovesciato dal cielo di una giornata marzolina: assolto perchè il fatto non sussiste. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre testate

«De Benedetto - afferma - è stato assolto ma ci sono altri casi e ce ne saranno ancora se non cambiano le leggi: per questo si chiede di aprire la produzione di cannabis terapeutica anche a privati e semplificare la burocrazia». (Giornale di Sicilia)

Il (lento) processo politico. Soddisfatta, nei limiti del possibile dato il processo, l’avvocato di Walter: “Siamo molto soddisfatti dell’assoluzione perché il fatto non sussiste. De Benedetto non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti”. (Periodico Italiano)

na mozione approvata dall’Assemblea siciliana impegna il governo Musumeci «ai fini della tutela della salute e del diritto a condurre una vita dignitosa di tutti i cittadini italiani che quotidianamente convivono con la sofferenza e il dolore attualmente vissuti da Walter De Benedetto, a porre in essere tutte le iniziative utili dinanzi alle autorità istituzionali competenti, volte a una modifica legislativa necessaria a consentire la coltivazione in forma domestica e per uso personale della cannabis». (La Sicilia)

Tra questi anche I Matti delle Giuncaie, che gli hanno dedicato una canzone, e che l’hanno sorpreso con un mini-concerto privato, cantando insieme a lui il nuovo brano intitolato “Matto”. (Il Fatto Quotidiano)

Walter De Benedetto aveva allestito una serra di marijuana per usare la sostanza a scopo terapeutico e lenire i dolori Per chiedere giustizia, De Benedetto inviò anche una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (Open)

Secondo l’avvocato “le dosi fornite dalla Asl non bastavano alla sua cura” “Solo per questo la adoperava – spiega soddisfatto per la sentenza il suo legale, Lorenzo Simonetti – per il dolore che l’artrite reumatoide di cui soffre gli provocava”. (L'Occhio)