Cosa aspettarci oggi dalla Fed? 3 scenari per i prossimi mesi

Wall Street Italia ECONOMIA

Oggi il monetary policy committee della Federal Reserve (Fed) annuncerà le sue decisioni di politica monetaria. Ci aspettiamo un aumento dei tassi dei Fed fund di 75 punti base (pb), fino al 3-3,25% (in linea col consenso e il mercato). Un rialzo di 75 punti base dei tassi è stato prezzato dal mercato già dall’inizio del periodo di blackout; la sorpresa al rialzo nei dati sull’inflazione di agosto ha portato a prezzare una bassa probabilità di un rialzo di 100 punti base. (Wall Street Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Aspettatevi che la Fed adotti ancora una volta un tono da falco. Gli ultimi dati sull'inflazione indicano che il picco dell'inflazione potrebbe essere stato superato, ma il rallentamento dei prezzi ha richiesto molto più tempo del previsto. (Milano Finanza)

Si tratta del quinto rialzo dei tassi dall’inizio dell’anno e del terzo consecutivo da 75 punti base (il costo del denaro è salito di un quarto di punto in marzo e di mezzo punto in maggio). Si configura così la stretta monetaria più forte dai tempi di Paul Volcker, che guidò la banca centrale americana nella prima metà degli anni ’80 combattendo un’inflazione che aveva raggiunto il 13.5%. (Il Fatto Quotidiano)

Lo riferisce una nota della Federal Reserve al termine dell’ultimo incontro del Fomc (LaPresse) – La Federal Reserve ha annunciato l’aumento della fascia obiettivo per i Fed funds di 75 punti base, che passa così al 3%-3,25% dal precedente 2,25%-2,5%. (LaPresse)

Inoltre, con un comunicato diffuso al termine del direttorio (Fomc) ha aggiunto di ritenere appropriato proseguire con i rialzi avvertendo di essere fortemente impegnata a far tornare l'inflazione al suo obiettivo del 2%. (Tiscali Notizie)

La Fed alza ancora il muro della politica monetaria per contrastare la corsa dell'inflazione. La banca centrale Usa ha alzato i tassi di interesse dello 0,75% portando il costo del denaro in una forchetta fra il 3% e il 3,25%, ai massimi dal 2008. (la Repubblica)

Il dato per il 2023 viene rivisto dall’1,7% all’1,2%, mentre per il 2023 si passa dall’1,9% all’1,7% Milano, 21 set. (LaPresse)